Il doppio ex di Lecce e Udinese parla a Il Messaggero Veneto del club giallorosso in vista della partita di stasera.
CUORE DIVISO IN DUE. “Salento e Friuli sono due terre che mi sono rimaste nel cuore”.
LECCE IN B? “No, non è ancora finita, ma anche sei punti potrebbero bastare e vincere a Udine non sarà o facile. Prima del lockdown la squadra stava marciando a buon ritmo, poi si è persa. Mi dispiace, Liverani aveva fatto un grande lavoro. Tra presidente, ds e tecnico si è creato un mix che mi ha ricordato l’Udinese di venti anni fa. Il problema sono stati i gol subiti: 80 sono francamente troppi”.
BARAK. “Ha fatto bene ed è stato importante per far restare a galla la squadra. Anche a Bologna è stato tra i migliori. Se torna a Udine va fatto giocare”.
FALCO. “Stiamo parlando di un ragazzo con qualità incredibili ma emotivo. A Lecce è coccolato, bisognerebbe vedere come reagirebbe in uno spogliatoio dove dovrebbe fare a spallate per prendersi il suo spazio”.
E l’anno px si ricomincia, addìi e arrivi nella speranza di rivivere un sogno calcistico.