Il centrocampista danese giunto dall’Admira Wacker ha rilevato il regista negli ultimi 23′ di Lecce-Empoli 2-2. Da un suo recupero palla in zona avanzata, fondamentale già fatto vedere più volte, è nato il pari di Rodriguez. Verosimilmente, contro il Pordenone toccherà ancora a lui.

Un pareggio conquistato grazie alla freschezza e alla spensieratezza dei giovani. Il 2-2 di ieri è sintetizzabile in questa frase che, di conseguenza, fotografa la prestazione di Morten Hjulmand, centrocampista centrale tesserato nella scorsa settimana dagli austriaci dell’Admira Wacker, dove aveva iniziato la stagione e giocato sino a dicembre.

Entrato al 67′ per far rifiatare Tachtsidis, quasi sempre in campo nell’ultimo mese, il nordico ha rotto subito il ghiaccio mordendo le caviglie degli avanti empolesi. La differenza di atteggiamento in campo tra “vecchi” e nuovi è stata un po’ il fil rouge della gara di ieri. Qualche senatore ha steccato la prestazione e, di contro, la voglia di salire sulla ribalta dei giovani ha reso ancor più evidente la differenza. Oltre ai recuperi, Hjulmand si è fatto vedere propositivo in occasione di un paio di repentini cambi di gioco a cercare la profondità. Giocate non rischiosissime, ma necessitanti di una giusta personalità all’esordio.

La ciliegina sulla torta di una confortante partita è arrivata poi nel finale. Con il Lecce proteso in avanti alla ricerca del pari, proprio un intervento dell’under 21 danese ha pulito il pallone recapitato poi a Mancosu, autore dell’assist vincente per la staffilata di Pablo Rodriguez. Corini si frega le mani per l’impatto del suo nuovo calciatore, elemento che assicurerebbe nuove soluzioni a centrocamp

La conferma è già attesa a partire già dalla prossima gara. Tachtsidis, ammonito, era diffidato e salterà l’impegno in Friuli. Il danese potrebbe quindi debuttare dal primo minuto già alla seconda partita utile. Le altre soluzioni in cabina di regia sono il 19enne Sergio Maselli, impiegato 4 volte in campionato e 2 in Coppa Italia, e, ipoteticamente, Majer, provato senza molta gloria al centro del centrocampo nelle primissime gare della gestione Corini.