Il collega Giovanni Cimino ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa amaranto nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
Come arriva la Reggina alla sfida di domani? Che match di aspetti?
“Ci arriva un po’ in debito d’ossigeno per le tante gare ravvicinate e per l’essere reduce da una lunga rincorsa per allontanarsi dalla zona calda. Inoltre lo stop imprevisto ha fermato la squadra in un grandissimo momento. Domani il Lecce avrà tutto da perdere e cercherà di fare la partita, mentre gli amaranto avranno la mente più libera e sotto questo punto di vista per i giallorossi potrebbe essere una gara trappola”.
Come giudichi fino ad oggi il campionato di Lecce e Reggina? Come pensi possa andare a finire?
“Per i calabresi è stato un campionato positivissimo sia per come si era messa la stagione sia per la rosa. E’ quasi un miracolo sportivo, a prescindere da playoff ancora matematicamente raggiungibili. Difficili però alla luce del calendario. Dai salentini tutti ci aspettavamo potessero accompagnare l’Empoli in Serie A, prima di queste ultime partite un po’ deludenti e che li hanno fatti scivolare al quarto posto. Penso faranno di tutto per vincere queste due gare e quantomeno conquistare la seconda piazza per poi giocarsi tutto ai playoff”.
Né il Lecce né la Reggina saranno padroni del proprio destino in questo finale di regular season. Credi che sugli altri campi ognuno onorerà i propri impegni o no?
“Secondo me per Salernitana-Empoli è difficile che i granata possano farsi trovare impreparati, mentre diverso è per il Monza. In linea di massima non ci saranno squadre, credo, che non si impegneranno. Tuttavia è chiaro che ci saranno differenze di motivazioni che potrebbero anche fare la differenza, ma niente biscottoni“.
Come dovrebbero scendere in campo gli amaranto contro i giallorossi?
“Si dovrebbe giocare con il 4-4-2, con Nicolas tra i pali e difesa con Lakicevic, Cionek, Stavropoulos e Liotti. A centrocampo poi Bellomo, Bianchi, Crisetig e Rivas, mentre davanti la coppia Denis-Montalto”.