“La Dea è una delle più belle realtà del calcio italiano, ma il Lecce non andrà a Bergamo per fare una gita”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
In qualità di doppio ex di Atalanta e Lecce, Alessandro Carrozza commenta, a La Gazzetta del Mezzogiorno, la gara che andrà in scena domenica pomeriggio alla 15 al “Gewiss Stadium”.
DEA. “L’Atalanta è una delle più belle realtà del calcio italiano, una società ottimamente gestita dal presidente Percassi e dai suoi collaboratori, un sodalizio che sforna talenti dal settore e che sa pescarli anche all’estero, talvolta rilanciando chi non ha saputo dare il top altrove. Grazie all’eccellente lavoro svolto da Gasperini, gli orobici esprimono un ottimo calcio e non è un caso che occupino il terzo posto in classifica in campionato. Non stanno facendo altrettanto bene in Champions, ma questa manifestazione è un pianeta a parte. È scontato rimarcare che il Lecce avrà un compito molto difficile”.
PARTITA TOSTA. “Il Lecce non andrà a Bergamo in gita. Tra l’altro, i salentini sono in costante e netto crescendo. Contro la Roma, pur perdendo di misura, hanno sfoderato una prestazione di buon livello, che nel primo tempo è stato estremamente positivo. Giocheranno al meglio le proprie carte, provando a meritare un risultato a sorpresa, come a Torino. Insomma, se per il Lecce si preannuncia un impegno delicatissimo, l’Atalanta non avrà comunque vita facile”.
CARATTERISTICHE DEI GIOCATORI. “Sei punti in trasferta? In avanti, i giallorossi dispongono di calciatori rapidi e veloci e magari in campo avverso hanno maggiori spazi per le ripartenze, nonostante il gioco della squadra di norma non muti in base al fattore campo. Comunque, i punti è fondamentale conquistarli e poco importa se arrivano in casa o fuori”.