“In Serie A ti castigano al primo errore. La corsa salvezza sarà una battaglia durissima”, afferma l’ex calciatore giallorosso.
Luigi Garzya, ex calciatore del Lecce nella stagioni 1987/1991, e attuale vice allenatore dell’Italia Under 20, parla a La Gazzetta dello Sport (edizione Puglia e Basilicata) del team allenato da Liverani.
RETROGUARDIA. “Per me è soprattutto la difesa il reparto sul quale bisogna costruire una formazione competitiva. E poi risultano spesso decisivi carattere, grinta, determinazione e anche esperienza. In questo Lecce non ci sono tanti giocatori navigati, molti sono alla loro prima vera esperienza in A. Questo può pesare nella corsa-salvezza”.
GIOCO DEL LECCE. “Liverani non rinuncia al suo progetto tattico, è giusto che punti a raggiungere il risultato attraverso il gioco. Ma sono convinto che ancora non abbia trovato una base di titolari: è tanto intelligente da valutare, nel tempo, se sarà opportuno cambiare spartito. Il Lecce, però, deve essere meno lezioso, in Serie A ti castigano al primo errore. Sarà una battaglia durissima, dalla quale si tireranno fuori squadre come Genoa e Sampdoria. Sino alla fine lotteranno per evitare la retrocessione Lecce, Verona, Brescia e Spal, anche se la formazione di Juric, per il momento, dimostra di poter reggere sul piano del gioco”.
PROBLEMA-GOL. “È vero, non ha una punta da venti gol, però nel suo calcio riesce a esaltare le doti di giocatori come Mancosu e Falco, abili nell’inserirsi in zona-tiro. È più importante, invece, evitare di subire tante reti”.
Liverani ha rotto il cazzo. Deve pure iniziare a coprirsi. A fine anno certi punti buttati inizieranno a pesare. Ogni salvezza passa da risultati clamorosi strappati alle big