“Per noi è un campionato fondamentale e ognuno ci mette le sue motivazioni, consapevole che le difficoltà sono tante”, ha affermato il portiere giallorosso.

Gabriel Vasconcelos Ferreira, portiere del Lecce, parla della sua avventura salentina dalla colonne de Il Corriere del Mezzogiorno.

PEDINA FONDAMENTALE? “Sono importante come tutti gli altri. Per noi è un campionato fondamentale e ognuno ci mette le sue motivazioni, consapevole che le difficoltà sono tante. Come squadre, come gruppo, abbiamo tutto per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, cioè la salvezza”.

A LECCE PER RILANCIARSI. “Per me è una grande occasione e opportunità. Spero sia a livello personale ma soprattutto di squadra di ottenere grandi risultati. Il Lecce è la cosa che conta più di tutte, è il mio team e spero con tutte le mie forze di tagliare il traguardo salvezza. Sarebbe più di uno scudetto”.

AL MILAN. “È stata una bellissima esperienza, per ogni brasiliano arrivare in Italia è un sogno. Io, poi, ero giovanissimo. Ma oggi penso ad altro. Il mio obiettivo ora è solo il Lecce”.

PARATE IMPEGNATIVE. “Contro la Juventus, su Dybala, con l’argentino a tu per tu a qualche metro dalla porta”.

TROPPI GOL SUBITI. “Con i miei compagni di reparto c’è una bella intesa, dobbiamo sicuramente migliorare, ma non solo a livello difensivo. Abbiamo la sosta per limare ogni dettaglio e ci proveremo. Finora siamo stati protagonisti di un buon campionato, siamo fuori dalla zona retrocessione. Potevamo anche vincere a Genova e con il Sassuolo, questo dimostra che abbiamo le nostre qualità”.

MIGLIORARE LA GESTIONE DEL MATCH. “Abbiamo rammarico soprattutto per la trasferta di Genova. Con il Sassuolo il pareggio ci poteva stare perché contro di noi ha giocato molto bene. Con la Sampdoria abbiamo rosicato, lo ammetto. In serie A, va detto, ci sono squadre forti, ci sta che tu ti abbassi per difendere il risultato, e che questo faccia correre qualche rischio in più”.

AVVERSARIE TOSTE. “L’Atalanta: sono forti fisicamente e molto organizzati. Ovviamente anche Inter e Juventus, entrambe grandissime squadre”.

MODELLI. “In questi anni Ter Stegen, Alisson, Ederson. Cerco di imparare molto da loro e di studiarli ogni giorno”.

LECCE. “Mi trovo benissimo, sia in città, che con la squadra e nel gruppo. Siamo molto uniti, ragazzi perbene. Ci vediamo anche fuori dal campo. Per il resto, sono un tipo molto tranquillo, mi piace stare a casa con mia moglie. E adoro il tennis”.

RIGORI. “Mancosu li calcia veramente bene. Provo a pararli, ma è dura. È un grande calciatore”.