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La penna in trasferta – Massari (TuttoBolognaWeb): “A Lecce gara da tripla. Mihaijlovic fondamentale”

Il collega rossoblu non si fida di un undici, quello di Liverani, capace di mettere in difficoltà anche le big e difficile da decifrare. Nonostante un Bologna in forma e in crescita.

La gara di domenica tra Lecce e Bologna è destinata ad offrire diversi spunti interessanti nella parte destra della classifica. Per conoscere nei dettagli la situazione in casa felsinea abbiamo intervistato il collega Federico Massari, giornalista de TuttoBolognaWeb.it Radio Sportiva.

Il Bologna ha vissuto una prima parte di campionato altalenante, partendo bene, attraverso un momento difficile e poi risalendo grazie alle ultime vittorie. A cosa è dovuta questa difficoltà a trovare il proprio posto nella Serie A?

“L’andamento a tratti ondivago è da collegare direttamente alla difficile situazione vissuta dal timoniere della squadra, Sinisa Mihaijlovic. Parliamo di una situazione più unica che rara nel mondo del calcio, ed è chiaro che abbia influito in maniera diretta sull’inizio di campionato. Il Bologna è una squadra costruita per frequentare la parte sinistra della classifica, magari impensierendo le squadre che lottano per l’Europa League. Questo è in realtà più un progetto targato Saputo relativo alle prossime stagioni. Ad oggi i rossoblu devono più che altro trovare la giusta serie di risultati per stabilirsi a metà classifica ed evitare guai peggiori”.

La piazza bolognese vive di entusiasmi. Si sono registrati malumori quando c’è stato il filotto negativo di tre ko?

“Diciamo che la tifoseria, complice il grave problema di mister Mihaijlovic, ha dimostrato sensibilità e maturità, condite da costanti supporto e vicinanza alla squadra. Né la guida tecnica né i calciatori in sé hanno subito critiche, a differenza di quanto avvenuto nei confronti del direttore sportivo. Questo perché in quei momenti è finito un attimo nell’occhio del ciclone il mercato estivo. Alcuni innesti, tipo Denswil, sono stati considerati errati. D’altronde parliamo di un mercato, quello bolognese, superiore nelle spese anche a quello dell’Atalanta. Diciamo che in tanti hanno detto che quei soldi potevano essere spesi meglio”.

Quant’è importante, alla luce di tutto ciò, il rientro di Mihaijlovic?

“L’assenza del mister si è sentita eccome, in sede di preparazione, in settimana e in partita. Si può dire che il serbo abbia condotto le sedute da una stanza di ospedale, un fattore che certamente alla lunga influisce sulle prestazioni della squadra. Un gran lavoro è stato fatto dallo staff tecnico, che è riuscito a non far disperdere le idee di Sinisa, anzi. E ora che le cose vanno meglio il suo contributo fondamentale si sente eccome”.

Per dare continuità al prezioso successo con l’Atalanta ora c’è il Lecce. Che aspettative hai sul match del Via del Mare?

“E’ una gara da tripla per una serie di motivi. Il Lecce è una squadra che gioca bene, degna di rispetto. Ha fatto molto bene fino ad oggi. Soprattutto fuori casa, è vero, ma la vittoria casalinga mancata per poco prima o poi dovrà anche arrivare. I giallorossi sono una squadra enigmatica, non semplice da affrontare, ed il Bologna dovrà sudare se vorrà fare risultato”.

Con che schieramento potremmo vedere il Bologna domenica?

“Saranno assenti Dijks, lo squalificato Danilo e Dzemaili, ancora acciaccato. Ci sono due dubbi fondamentalmente. In difesa dovrebbero esserci Denswil, Tomiyasu, Bani e Mbaye, con Mihaijlovic indeciso sul se insistere con Denswil largo adattando Tomiyasu centrale o fare il contrario. Sulla trequarti Soriano è tornato a disposizione, ma manca da due mesi. Il ballottaggio con Svanberg è dunque pienamente in essere”.

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