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Parma ferito ma sempre a ridosso della zona Europa. Difesa e super Kulusevski per sognare

I ducali, settimi in classifica, vantavano una delle miglior retroguardie e un bel ruolino di marcia prima della manita subita a Bergamo lunedì scorso.

Dopo le due gare casalinghe di fila, entrambe concluse con un ko, il Lecce torna a giocare lontano dal Via del Mare e lo fa scendendo sul campo del Parma. Il monday night vedrà i giallorossi opposti a una delle sorprese del campionato, dal momento che l’undici di D’Aversa è attualmente settimo, in una posizione che potrebbe anche garantirgli l’accesso all’Europa League. Di certo non l’obiettivo primario di inizio stagione.

Le premesse estive in casa gialloblu erano infatti quelle di consolidarsi dopo la buona salvezza ottenuta un anno fa da neopromossa. Il progetto a lungo termine del presidente Pizzarotti (e dei suoi investitori cinesi, ora al 30%) vorrebbero un Parma pronto a competere nella parte medio alta della classifica, ma pensare di girare la boa con dietro Napoli e Milan era francamente impensabile in estate. Il mercato condotto è stato infatti quello di chi vuole puntare sì su elementi di qualità sopra la media, affiancati però da giovani e da scommesse per non esagerare. Prospettive, in pratica, da metà classifica.

Prospettive che si sono allargate grazie all’ottimo lavoro condotto sinora da Roberto D’Aversa e dai suoi ragazzi. Sepe tra i pali è una garanzia, così come il leader della retroguardia Bruno Alves. Una difesa in grado di subire appena 20 gol nel prime 17, prima di affondare sul campo del miglior attacco di Serie A, quello dell’Atalanta. In mediana Hernani non è esploso ma ha innalzato il tasso tecnico, agendo spesso da regista e relegando Brugman alla panchina. Ai suoi lati le garanzie Kucka, Barillà e ora anche Kurtic, colpo del mercato invernale.

Davanti Gervinho si sta esprimendo sui suoi soliti livelli al netto dei tanti gol annullati dal Var, di qualche errore sottoporta e di sporadici problemi fisici come quelli che ancora lo tengono a mezzo servizio. Bene Cornelius, che a suon di gol ha sopperito alle mancanze dell’unica vera delusione di casa gialloblu, Roberto Inglese. Il tutto passato in secondo piano alla luce dell’esplosione di Dejan Kulusevski. Lo svedese di origini macedoni, arrivato in prestito dall’Atalanta dopo essere stato accostato al Lecce, ha giocato tutte le gare e quasi sempre ad altissimo livello. I suoi gol e gli assist ai compagni hanno consentito al Parma di issarsi in alto e sognare l’Europa, nella quale lui giocherà sicuramente dall’estate, quando passerà alla Juventus.

L’andamento stagionale dei ducali ha subito una netta sterzata a partire dalla sesta giornata, prima della quale avevano appena sei punti. Da lì, con un D’Aversa in bilico, in poi tutto è cambiato. Sono arrivati punti pesanti e prestigiosi come quelli con Inter, Roma e Napoli. Il 2019 è stato chiuso alla grande, ma il 2020 è iniziato con il cocente e netto 5-0 di Bergamo. Resta da vedere come la squadra, ottima sinora, riuscirà a reagire alla batosta.

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