Il collega gialloblu ha sottolineato come l’ottimo girone d’andata del Parma stia premiando il gioco e la compattezza di una squadra abituata a reagire alle difficoltà. E con il Lecce sarà un match da non sottovalutare, visti i precedenti con Verona e Brescia.
Sarà la sfida tra Parma e Lecce quella che andrà a chiudere la diciannovesima giornata, e con essa il girone d’andata di Serie A. Un match, classifica alla mano, tra chi frequenta la zona Europa e chi è in difficoltà per tenersi fuori da quella retrocessione, sebbene l’obiettivo dichiarato degli emiliani resti una permanenza più tranquilla possibile. Per parlarci della situazione in casa Parma abbiamo ascoltato il giornalista Marco Bernardini di ForzaParma.it.
Consideri il settimo posto dell’undici di D’Aversa una delle più grandi sorprese di questo campionato, o in qualche modo è in linea con le ambizioni del club?
“Le idee di partenza della proprietà erano quelle di fare meglio dell’anno scorso. Ciò da intendersi come esito finale, poiché in realtà anche un anno fa era stato condotto un ottimo girone d’andata. La modalità in cui si è sviluppata la prima parte di stagione rende però soddisfatti in maniera diversa, perché stavolta non c’è l’entusiasmo della neopromossa e un po’ di fattore sorpresa a spingere il Parma. Di certo sorprende la posizione, ma essere settimi non è frutto del caso. I gialloblu si trovano lì a suon di gioco frizzante ed efficace, nonché di un duro lavoro favorito dall’unità del gruppo”.
Quali sono i punti di forza che hanno favorito questo ottimo andamento?
“Quest’anno abbiamo un giocatore come Kulusevski, che giunto dall’Atalanta è esploso alla corte di D’Aversa, crescendo esponenzialmente e dando equilibrio alla squadra, poiché bravissimo a fare le due fasi. E’ il fiore all’occhiello di una squadra che ha fatto del gruppo sempre la sua arma migliore. Senza dimenticare la compattezza difensiva che, escludendo casi sporadici come Bergamo, ha consentito di portare a casa punti pesanti. Non ultimo il non piangersi addosso per le tante assenze e gli infortuni ai quali si è dovuto far fronte. Questo ha brutto ha sempre reagito alla grande”.
Ti aspetti la stessa veemente reazione dopo un brutto ko come il 5-0 di Bergamo risalente allo scorso lunedì?
“Il Parma ha sempre palesato questa grande capacità di reagire alle difficoltà. Al tempo stesso aver preso una sberla di così grande entità contro una squadra come l’Atalanta è servita a chi magari rischiava di fare troppi voli pindarici. Diciamo che può essere servito positivamente a riprendere contatto con la realtà. Alla luce di ciò, mi aspetto un grande segnale lunedì sera”.
A che match credi andremo ad assistere nel monday night del Tardini?
“Questa sfida deve essere considerata dal Parma come uno scontro diretto vero e proprio, per avere ben fisso l’obiettivo finale e per evitare di sottovalutare l’avversario. Anche perché è ben noto che il Lecce dà il meglio di sé fuori, senza dimenticare che i gialloblu hanno sofferto soprattutto con le neopromosse, vedi Verona e Brescia. Ciò non toglie che l’obiettivo sia fare i tre punti e chiudere bene in casa il girone d’andata. Non mi attendo un atteggiamento sparagnino da parte dei giallorossi, dunque credo sarà una gara vivace”.
Il Lecce si è rinforzato proprio ieri con l’arrivo di Alessandro Deiola, fino ad un anno fa calciatore del Parma. Che calciatore avete visto in maglia gialloblu?
“Qui non ha avuto tantissime occasioni di mettersi in mostra, ma prima di lasciare Parma ha giocato dall’inizio in alcune circostanze complice l’emergenza a centrocampo. Diciamo che contribuì seppur parzialmente all’ottimo girone d’andata degli emiliani. Ricordiamo un calciatore generoso, capace di metterci quantità e che non è avvezzo a commettere grandi errori. Magari non sarà accolto con una standing ovation, ma non ha lasciato brutti ricordi”.
Come pensi possa scendere in campo il Parma lunedì?
“Ci sono ancora molti dubbi di formazione dettati dalle condizioni di alcuni elementi. In difesa Iacoponi ha rimediato una borsite all’anca e non dovrebbe esserci. Al suo posto probabile l’accentramento di Gagliolo con Pezzella a sinistra, oppure l’inserimento di Dermaku, che per inciso non dovrebbe lasciare Parma a gennaio. In mediana esordio per Kurtic sul centro-sinistra. Infine, due ballottaggi. Come punta giocherà chi starà meglio tra Cornelius, favorito, ed inglese. Poi Gervinho difficilmente partirà dall’inizio, e se non dovesse farcela il suo posto verrà preso da Grassi con avanzamento di Kucka”.
