Il difensore giallorosso, ospite della nostra diretta Facebook di ieri sera, espone il punto di vista del Lecce sulla questione taglio degli stipendi. La società comunque ha aperto la via al dialogo.
In casa Lecce, come in tutte le squadre pro del panorama calcistico italiano, tiene banco la trattazione della calda tematica dei salari, da rimodulare in base alle decisioni che gli organi sportivi prenderanno per l’eventuale ripresa del campionato.
Fabio Lucioni commenta così la decisione formalizzata in Lega due giorni fa, che ha causato la reazione dell’Associazione Italiana Calciatori. Il sindacato ha definto inadatta la misura. “Io sono rappresentante di squadra dell’AIC per il Lecce -svela Lucioni-. Ne abbiamo discusso prima dell’accordo pubblico in Lega. Ci siamo presi del tempo per ragionarci su, ma allo stesso tempo non si possono scaricare tutte le colpe sui giocatori sugli errori fatti nel sistema calcio. E’ vero che i calciatori sono una classe privilegiata, ma la carriera del calciatore finisce molto prima di quella di un dipendente”.
E poi: “Non me ne vogliate. Capisco le difficoltà del Paese, di tutti i cittadini. E’ anche vero che non è giusto scaricare tutti gli errori del calcio italiano fatti sino ad oggi sui giocatori è ingiusto. Lo ha ribadito Tommasi (leggi qui le ultime dichiarazioni del rappresentante AIC) e questo è il nostro pensiero. Ci accodiamo. Allo stesso tempo, dico anche che siamo consapevoli di dover fare un passo importante, andando incontro alle società. E’ altresì vero però che, chi ha delle responsabilità, se le deve prendere”.
Lucioni commenta poi il comunicato di Lega, che lascia in ogni caso aperta la via a trattative singole tra società e propri tesserati, al fine di giungere a una decisione ad ogni modo: “Il fatto di accordarsi singolarmente significa che ognuno ha la propria situazione contrattuale, magari più premi e meno base fissa. Ognuno discuterà i propri contratti. Non abbiamo nessuna fretta, siamo in attesa della chiamata del presidente, che arriverà quando tutti avranno le idee chiare. E’ inutile fare scelte azzardate”.
C’è comunque tranquillità sulla situazione dei calciatori del Lecce. Le cifre in ballo per il club salentino ammontano a 9milioni di euro di quattro mensilità restanti da versare. “Sappiamo che al nostro fianco abbiamo una società di uomini, disponibile. Il Lecce è una famiglia, ci siederemo a un tavolo e troveremo la soluzione giusta”. La trattativa tra le parti, verosimilmente, prenderà il via tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.
