Il presidente del CONI, nel corso di una intervista rilasciata all’agenzia ‘Alanews’, è tornato anche sulla necessità da parte della serie A di fare migliaia di tamponi di calciatori in caso di ripresa dell’attività.
PIANO B. “Il calcio ha diritto e dovere di fare ciò che ritiene fare più giusto, per la Serie A è un diritto/dovere completare la stagione se lo ritiene opportuno. Poi, però, penso che sia altrettanto importante se non indispensabile una strategia diversa qualora questo non fosse possibile. Ma lo dico senza nessun tipo di polemica“.
TAMPONI. “E’ evidente che soprattutto nelle prossime settimane ci dovrà essere una situazione di disponibilità e offerta di tamponi che al momento mi sembra non esserci. Ma io non so se tra 15 o 20 giorni il sistema Paese sarà in grado di farlo“.