Si delinea il calendario per provare a portare a termine la stagione, ma restano molte incognite.
Restano sempre due scenari, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport. 1) Campionati e coppe in contemporanea (inizio tra maggio e giugno, fine ai primi di agosto). 2) Prima i campionati, poi le coppe (con finale Champions il 29 agosto). L’Uefa ha ufficializzato che i tornei nazionali devono finire entro il 2 agosto e la Figc s’è subito adeguata.
L’ipotesi preferita dall’Uefa è: 1) campionati da fine maggio al 2 agosto massimo, per avere le liste delle prossime coppe entro il 3 agosto; 2) coppe dopo, tutte ad agosto. E così, probabilmente, sarà. La prima opzione è giocare tutte le partite. Se fosse impossibile, playoff oppure a formule ridotte. Per le coppe restano in piedi tre opzioni alternative: 1) quarti e semifinali in gare secche; 2) final four in sede unica; 3) final eight in sede unica. La Champions non sarà come la conoscevamo finora. Tutta al caldo di agosto. Dal 7 (Juve-Lione e City-Real per il ritorno degli ottavi) al 29 (finale al momento confermata a Istanbul).
In 23 giorni si possono giocare 17 partite (oppure 11 con le tre alternative ridotte). Anche per il sorteggio qualcosa cambierà: quasi sicuro che si svolga prima degli ottavi, sempre “tennistico”, ma con le X. Ovvero: la vincente di un ottavo contro la vincente di un altro. Le caselle saranno riempite soltanto dopo.
Resta il “problemino” di Inter-Getafe e Roma-Siviglia che, in Europa League, non hanno giocato neanche l’andata degli ottavi. O recuperano il 2-3 agosto, oppure si sfidano il 6 in gara secca.