Il report di Ernst&Young mette a confronto i dati sul contagio con il punteggio delle smart city italiane. Sarà un’Italia a 4 velocità, e il Salento è tra i territori più pronti.
Il 4 maggio si avvicina, e l’Italia si prepara ad affrontare la “fase 2” della sua lotta al coronavirus. A tal proposito, il famoso network di servizi Ernst&Young ha pubblicato un report nel quale ha valutato il grado di agevolezza con il quale le città italiane capoluogo di provincia e, per estensione, i propri territori si riavvicineranno alla normalità.
Lo studio ha messo a confronto il numero di contagi per provincia con lo Smart City Index, coefficiente realizzato dalla stessa compagnia che tiene conto dell’efficienza di ogni realtà in campo sociale, sanitario ed economico. Il risultato è un’Italia a 4 velocità, divisa tra chi avrà una riapertura facile, chi lenta, chi frenata e chi, purtroppo, critica.
Dove si piazza Lecce in questa sorta di graduatoria? Il capoluogo salentino ed il suo territorio saranno tra quelli in cui sarà più semplice riprendere con una vita quanto più normale possibile. Solo Cagliari e Bari infatti risultano in una posizione migliore di quella di Lecce. In coda, tra i centri con una previsione sulla ripresa meno favorevole, soprattutto Cremona, Lodi e Piacenza.