Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Repubblica, il destino della Serie A è in bilico nonostante la decisione del Viminale di riaprire gli allenamenti agli atleti delle squadre.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna cartacea de La Repubblica il destino della Serie A resta ancora traballante. Il premier Giuseppe Conte mercoledì potrebbe seguire i modelli francese e prima ancora olandese, che hanno stoppato definitivamente Eredivisie e Ligue 1, annunciando così la chiusura del campionato. “I club – scrive sempre il quotidiano – continuano ad aggrapparsi alla scia di Premier League e Bundesliga, le quali hanno votato per la ripartenza e il proseguimento della stagione”. Vedremo in questi giorni se la decisione del Presidente del Consiglio, sarà questa a oppure la situazione è ancora da decifrare.
Il quadro resta tale anche dopo l’apertura agli allenamenti per tutti confermata in tarda mattinata dal Ministero dell’Interno. La palla, però, resta nelle mani dell’esecutivo.
La Lega Serie A, intanto, ha già allo studio tre nuove ipotesi di calendario. Il più estremo con ripartenza al 24 giugno sacrificando la Coppa Italia (non una soluzione a costo zero, visto che la Rai ne detiene i diritti) e con 2 sole retrocessioni.
La Figc, anche se nella prima riunione è scaturito un orientamento contrario, tiene viva l’ipotesi ancora più estrema di decidere la stagione con playoff e playout per non tardare il via al campionato 2020-21.