Giallorossi in vetta alla classifica dei punti guadagnati in classifica in rapporto ai soldi investiti. Milan e Napoli in coda.
Terzultimi in una Serie A che, qualora venisse conclusa sul campo, sarebbe ancora tutta da vivere, c’è una speciale classifica in cui il Lecce ha comunque la certezza di poter frequentare le zone nobili. Merito della resa dei soldi spesi in sede di calciomercato, che porta i salentini in vetta per punti conquistati in rapporto agli investimenti. 25 per 7,9 milioni di euro: ogni singolo punticino è costato solo 320 mila euro. Numeri frutto dello studio di calciodangolo.com, pubblicati in un documentatissimo focus.
Completano il podio l’Udinese (28 punti per 10,1 milioni spesi, media 360 mila) e l’Hellas Verona (35 per 13,39; 380 mila). Quarto il Parma (35, 18,04; 510 mila spesi per punto), quindi la Lazio, 62 punti a fronte di 39,41 milioni usciti dalle casse societarie per un’ottima media di 630 mila a punto, subito davanti all’Atalanta.
Tra le dirette concorrenti del Lecce, le messe peggio sono Sassuolo (59,55 milioni di euro per racimolare 32 punti, per una media di 1 milione 860 mila) Genoa, Bologna (entrambe a 1,97) e Sampdoria (2,08). A chiudere la graduatoria sono però le grandi: Roma (45 per 109; 2,42 a punto), Inter (54 per 155 milioni spesi; idem), Juventus (2,99 milioni a punto, incassandone però 201,5), Milan (3,02 milioni di media) e Napoli (3,2). Una classifica ribaltata e dominata dai colori giallorossi.