Il Lecce è tornato ormai al lavoro a pieno ritmo. Le sessioni di allenamento che sanno tanto di normalità sono intervallate dai test per prevenire e contenere il Covid-19.
Allenamenti, tamponi e test sierologici. Il protocollo sanitario imposto dal Comitato Tecnico Scientifico caratterizza questa atipica seconda parte di campionato. I giallorossi, tra le disposizioni da rispettare, sono soggetti ai vari accertamenti medici, descritti nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
Ieri mattina, prima dell’allenamento al Via del Mare, i calciatori sono stati sottoposti al sesto tampone. La cadenza di questi accertamenti è prevista ogni quattro giorni. Giovedì, però, oltre a un altro tampone, Mancosu e compagni si sottoporranno al quarto test sierologico. Sin qui, per fortuna, i risultati sono stati sempre negativi.
Come da protocollo FIGC, c’è da sottolineare che l’approvigionamento dei test molecolari da effettuare per tutto il gruppo squadra “non deve impattare minimamente sulla disponibilità del reagentario da dedicarsi in maniera assoluta ai bisogni del paese“.
In più, ovviamente, i costi sono a carico delle società. Al riguardo, il Lecce si è anche distinto nell’aiuto agli ospedali di Lecce e Galatina. Nel mezzo dell’emergenza Covid-19, la società di via Costadura ha acquistato un quantitativo tale da assicurare lo svolgimento delle normali attività ospedaliere, velocizzate a scapito di una procedura burocratica ordinaria da seguire in caso di acquisto da parte delle ASL locali.