Ha parlato alle colonne di Salento in Tasca il socio dell’U.S. Lecce René de Picciotto riavvolgendo il nastro della sua storia a Lecce
De Picciotto, gli inizi: “è stata un’avventura partita totalmente per caso. Sono giunto in puglia tanti anni fa come un semplice turista e, dopo vari soggiorni in albergo, ho acquistato una masseria per avere degli spazi miei, dove vivere e rilassarmi. I diversi luoghi mi hanno affascinato sempre di più, con storie e tradizioni capaci di catturarti: ho deciso, così, di investire su altre strutture da recuperare e riportare agli antichi fasti. Una scelta legata soprattutto alla gente, al clima ed alla cultura che caratterizzano i luoghi: in questi anni ho avuto tanti ospiti internazionali che sono rimasti affascinati dalla bellezza di questi posti autentici anche se c’è ancora tanto da fare”.
L’INGRESSO. “Corrado Liguori mi propose di entrare nell’azionariato del Lecce che al tempo militava in Serie C. Ho avuto così modo di conoscere altri imprenditori ed il Presidente Sticchi Damiani che con passione ed amore avevano intrapreso quest’avventura. In due stagioni abbiamo conquistato la Serie A e speriamo di restarci per molti anni. Nel frattempo mi è stato proposto l’acquisto del Banco di Napoli perfettamente ubicato nel cuore della città, che grazie ad un attento lavoro giuridico e di recupero tecnico è stato riportato alla sua antica bellezza”.
FINANZA E TURISMO. “Qui il turismo ha delle ottime potenzialità, bisogna lavorare con grande lungimiranza nel rispetto dei luoghi e delle tradizioni e con la voglia di regalare qualcosa di unico.
PROGETTI LUNGIMIRANTI. “Una sinergia vincente che è necessario rende sempre più stabile e forte, in modo da far restare a lungo la nostra amata squadra a questi livelli”.