L’ex portiere giallorosso parla a La Gazzetta del Mezzogiorno delle prossime sfide che attendono il Lecce, prima la Juventus e, poi, mercoledì prossimo contro i blucerchiati.
PENSARE GIA’ ALLA SAMPDORIA? «Assolutamente no. Bisogna andare sempre in campo e provare a giocare le proprie carte. Il calcio, a volte, riserva sorprese. Accade di muovere la classifica contro ogni pronostico. Probabilmente contro la Juventus il Lecce perderà nel rispetto delle previsioni, ma potrebbe anche saltare fuori un risultato a sensazione. Mai rinunciare a dare il meglio».
LA SCONFITTA CONTRO IL MILAN PUO’ INCIDERE SUL MORALE? «Non deve accadere. C’era la consapevolezza che le prime uscite sarebbero state salita, sia per la caratura del Milan e della Juventus che per il fatto che rossoneri e bianconeri fossero ripartiti prima dei salentini. Occorre mantenere l’equilibrio e pensare positivo. È innegabile che questo tour de force sia più pesante per le formazioni meno quotate, che hanno minore qualità e meno scelte, ma il Lecce, nelle precedenti 26 giornate, ha comunque costruito delle proprie certezze che non possono essere venute meno».
COME SI AFFRONTA LA JUVENTUS? «Con spensieratezza. Se la Juventus si imporrà, nessuno si meraviglierà, ma se i salentini dovessero strappare un risultato utile, sarebbe un grande colpo. Il Lecce dovrà giocarsi le sue carte, cercando di restare sempre in partita. Alla fine tirerà le somme e, se avrà perso, non sarà un dramma».