Tra obiettivo scudetto allontanato all’orizzonte ed energie fisiche al minimo i biancocelesti arrivano al Via del Mare nel loro peggior momento della stagione. Per Liverani viene meno l’alibi del faccia a faccia con una corazzata.
Domani al Via del Mare sarà di scena la versione della Lazio probabilmente più in difficoltà della stagione. Non perché i biancocelesti stiano deludendo, perché la classifica dice tutt’altro, ma in quanto la loro versione post emergenza Covid è, causa diversi fattori, una lontana parente della schiacciasassi vista fino a febbraio. E per il Lecce il discorso “non è questo il tipo di gare in cui si può sperare di far punti” non può più valere.
Sia chiaro: la Lazio di Simone Inzaghi è stata, ancor più dell’attualmente inarrestabile Atalanta di Gasperini e del Verona di Juric, la più bella sorpresa della Serie A in corso. I biancocelesti, rinforzatisi rispetto ad una non esaltante stagione precedente con il solo Lazzari come titolarissimo, sono stati protagonisti, e lo sono tutt’ora, di una cavalcata strepitosa. Probabilmente senza lo stop forzato si sarebbero davvero giocati punto a punto il Tricolore con la corazzata Juventus, e nessun esito sarebbe stato da escludersi. Ma la pandemia ha rovinato tutto, togliendo agli avversari la “grana” Champions e rendendo impari il confronto sui tre giorni.
Al di là di quel pizzico di sfortuna in più che, in chiave infortuni, ha colpito la Lazio più della Juve, la differenza è stata (ma non è una novità) proprio nelle alternative. E’ così che, senza diversi big (Lulic, Luiz Felipe, Marusic, gli squalificati di turno, ed a Lecce out anche Milinkovic e Correa), per i biancocelesti è stato impossibile essere sé stessi. Ed anche chi non si è fatto male, si veda Immobile, Lazzari, Luis Alberto, non ha potuto certo mantenere la solita intensità con energie al minimo. Da qui la rimonta subita a Bergamo, le fatiche estreme con Fiorentina e Torino e, soprattutto, il flop con il Milan. Tecnicamente sfida alla pari nonostante le tante defezioni, ma romani e milanesi viaggiavano su due treni a velocità opposta.
Un quadro non incoraggiante per l’undici di Inzaghi, che si consolerà con una Champion in tasca ed un secondo posto alla portata. Per lo scudetto servirebbe un miracolo, difficile da vedere visto che la Lazio, privata della sua carica agonistica, difficilmente potrà esprimersi a suo modo. Il modulo è sempre quello, il collaudatissimo 3-5-2. Sulle fasce Lazzari e Jony stanno facendo gli straordinari, con di fatto il solo Lukaku come alternativa. In mezzo è crisi, con Milinkovic ko e Cataldi-Leiva non al meglio. Uniche notizie positive in avanti, dove rientrano dalla squalifica Immobile e Caicedo. Ma, con Correa out, anche loro saranno chiamati a dare il doppio del solito.
HO LETTO IN UNA INTERVISTA FATTA A LIVERANI?CHE DICEVA CHE SERVE OTTIMISMO?..CARO LIVERANI! PURTROPPO DEVO DISSENTIRE,A MIO PARERE SERVONO PIÚ LE PALLE.??UN CONSIGLIO PER IL PRESIDENTE DAMIANI DI PAGARLI? A RISULTATI OTTENUTI.LE POCHE VOLTE CHE IL LECCE HA VINTO NON GIOCAVA MANCOSU.UNA ZAVORRA ⚓PER IL LECCE
TORI ?CONTRO PECORE? INDOVINA INDOVINELLO CHI VINCERÁ BHÓÓ
LIVERÁ ?SE NON HAI TU LE PALLE ??VEDI SE RIESCI A TROVARLE NELLE TUE PECORE?
Se c’è una cosa che ci contraddistingue… è l’ottimismo!
AMICO STAI SOGNANDO?,SVEGLIATI?
Io voglio andare allo stadio!!!!!
Rimani a casa ci guadagni?
Il lecce ora farebbe schifo anche col Nardò
Il Nardó vincerebbe alla grande?
Quante cacate…
Meglio dire Quanti stronzi?
Si siccome la rosa del Lecce é al gran completo…e gode di una forma strepitosa!
É Vero cadono a Pezzi??
A sport Mediaset hanno detto che milinkovic sarà della partita mha.
Tanto la Lazio vince anche se giocano in,5?
se vengono con la primavera ce la possiamo fare
IN AUTUNNO FORSE?
perché se ci fosse tutta la squadra?
SEMPRE IN AUTUNNO?
quindi stavolta non ne prendiamo 4?
5?
4+4?
NO SBAGLIATO NE PRENDIAMO4+4 COME UN’AFFITTO???