Il gol vittoria di Lecce-Lazio è stato messo a segno dal difensore centrale, tra i senatori del gruppo giallorosso. La soddisfazione arriva dopo un periodo negativo.

“Quando si sbaglia si chiede scusa. Io ho sbagliato e voglio chiedere scusa, ai miei compagni, all’allenatore, alla società e soprattutto ai tifosi del Lecce. Sono incazzato, tanto, ma non vedo l’ora di tornare in campo per cancellare quell’errore…”, così Fabio Lucioni si esprimeva dopo Juventus-Lecce 4-0, partita segnata dalla sua espulsione dopo mezz’ora di difesa gagliarda contro i campioni d’Italia.

Parole da leader, parole da (vice)capitano, parole dette da un uomo e da un calciatore che sa di giocarsi tanto dopo tante vicissitudini che lo hanno portato, a Benevento, a sfiorare il sogno Serie A, conquistato sul campo partita dopo partita a Lecce. Nel Salento, Lucioni ha deciso di piantare le tende, rifiutando un trasferimento monstre al Sassuolo da Roberto De Zerbi, e giocandosi la massima categoria agli ordini di mister Liverani.

La missione Liverani, con un calcio propositivo ed esposto ai rischi, non ha spaventato “Lo Zio”. Lucioni, in coppia con Rossettini, ha costruito il duo difensivo titolare del Lecce nel massimo campionato, con buona pace delle enorme sollecitazioni che il reparto ha subito contro i cannonieri del massimo campionato.

Di pari passo con la flessione dei salentini nelle ultime gare, calo che ha portato alle sei sconfitte consecutive tra pre e post lockdown, Lucioni si è macchiato spesso di errori sanguinosi che hanno pesato non poco sui rendimenti della squadra. La ricerca della costruzione palla a terrà e la volontà di verticalizzazioni verso la punta hanno portato il 5 a una serie di errori, fino a giungere alla mala gestione del pallone all’Allianz Stadium. L’intervento su Bentancur, rapace a soffiargli la sfera, è stato sanzionato con il rosso, evenienza che ha indotto Lucioni a chiedere scusa pubblicamente dopo la partita.

Il rientro in campo è arrivato con il Sassuolo. Anche qui l’avvio non è stato di certo positivo, con Caputo in gol dopo pochissimi minuti, ma la rimonta del Lecce, sì ancora fragilissimo in difesa ma in risalita rispetto alle sconfitte patite in serie, è partita dall’inserimento di Fabio Lucioni su azione da calcio d’angolo.

Nella vittoria sulla Lazio, infine, è arrivato il bis fulmineo. Questa volta, però, il gol è valso tre punti. Lucioni, ancora una volta di testa, ancora una volta su azione di calcio d’angolo, ha superato Acerbi nel confronto in area e messo alle spalle di Strakosha il terzo gol stagionale, il secondo consecutivo.

Nel calcio ci vuole equilibrio, e ogni tassello va a comporre il mosaico finale del campionato, ma senza dubbio il rientro in campo con trovata vena realizzativa darà più sicurezze a Fabio Lucioni, sì leader del reparto più battuto della Serie A, ma leader anche di un gruppo ben assortito che dovrà lottare fino alla fine per la salvezza.