L’ex allenatore del Lecce, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, elenca le criticità del gioco espresso dai giallorossi di Liverani. I punti negativi, nella sua disamina, vanno elencati nel concetto di gioco più che negli episodi che hanno interessato la sconfitta con la Fiorentina.
DIFESA DA INCUBO. “Purtroppo, abbiamo avuto l’ennesima conferma degli enormi problemi che il Lecce ha nella fase di non possesso. Del resto, le cifre non mentono e i salentini hanno incassato ad oggi 74 reti. Sono una enormità. In simili situazioni, in presenza di limiti evidenti, occorre schierare la difesa con una cerniera di centrocampo che sappia fare da filtro”.
ACCORGIMENTI. “Invece si pretende di affrontare gli avversari a viso aperto. Quando si è inferiori, però, adottare taluni accorgimenti non è un delitto. Ho l’impressione che ci sia un pizzico di presunzione in questo atteggiamento. La rete del 3-0, poi, ha avuto dell’incredibile. I giallorossi hanno subito un contropiede partito da un lancio dalle retrovie, con Lucioni e Paz, che non sono dei fulmini di velocità, che erano alti e con Cutrone che si è involato verso Gabriel in tutta libertà”.
FIORENTINA SUL VELLUTO. “La Viola ha affondato i propri attacchi come un coltello nel burro, senza trovare adeguata resistenza, fraseggiando o accelerando a proprio piacimenti, al di là del fatto che abbia avuto la strada spianata, dopo pochi minuti, dall’errore macroscopico commesso da Rispoli con il retropassaggio che ha servito Cutrone ed ha dato il via all’azione dell’1-0”.
LETTURA DELLO 0-0 di CAGLIARI. “In molti hanno visto un segnale positivo nel pareggio contro il Cagliari, in virtù della buona prestazione sfoderata, ma contro i sardi, che sono abbastanza “cotti” e che non hanno più traguardi da raggiungere, come hanno dimostrato crollando con la Samp, bisognava assolutamente vincere. Invece il Lecce ha sciupato tutte le opportunità che ha creato. A me, quindi, sembrava un campanello d’allarme, non un fatto incoraggiante in vista del match contro la Fiorentina. Avrei preferito sbagliarmi invece i fatti mi hanno dato ragione ed ora le prospettive per il Lecce si sono complicate”.
GENOA-LECCE. Aldo Sensibile parla infine dell’impegno di domenica in casa del Genoa: “La gara potrebbe essere determinante. Perderla sarebbe gravissimo. Si tratterà di fare appello a tutte le energie fisiche e mentali, ma non guasterebbe un po’ di accortezza negli atteggiamenti. Se il Lecce lascerà spazio a Pandev e compagni saranno guai, proprio come è successo mercoledì. I giallorossi, comunque, hanno spesso tirato fuori prove di spessore nei momenti più delicati. Speriamo che accada così anche stavolta”.
ci sono delle ragioni valide in quel che dice liverani con il genoa più elasticità mentale tatticamente
Sta parla ferguson
Sante parole
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Col Genoa giochiamo accorti e al limite accontentiamoci del pari, perché una loro vittoria è retrocessione certa!
I punti li dobbiamo macinare con Udinese,Brescia, Bologna e Parma…se non ne faremo almeno 9 la A non fa per noi
Grande ….vero
Per giocare a calcio nel calcio attuale bisogna riuscire ad essere strettissimi e a giocare di squadra entrambe le fasi..
Per farlo bisogna avere una buona (se non eccellente) condizione fisica…cosa che non abbiamo e soprattutto non abbiamo ogni 3 giorni (ma questo sta accadendo quasi a tutti…juve compresa)
In conclusione per fare quello che dice Sensibile con la condizione fisica attuale vuol dire poter fare solo la fase difensiva ed affidare quella offensiva a lanci per babacar sperando in qualche pallone sporco
A mio avviso finiva 1-3 lo stesso…..se non peggio
Si si ce lo ricordiamo nel 92. Cacciato dopo 6 giornate. Per poco non ci porta in C. Ci salvò Bigon…
Quanti fenomeni e quanti intenditori che gli danno retta
Senza quell’atteggiamento che lui definisce “presuntuoso” saremmo retrocessi a marzo