L’ex centrocampista giallorosso, Giuseppe Giannini, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) del Lecce targato Corini e della prossima sfida contro i granata.
SERIE B MOLTO DIFFICILE. «Il torneo cadetto è sempre molto equilibrato, non ci sono partite facili nemmeno sulla carta. In A magari può accadere, ma in B no. Per il Lecce, quindi, sarà tutt’altro che semplice conquistare il bottino pieno nella partita casalinga di sabato (ore 14) con la Reggiana, nonostante i due club stiano affrontando la stagione con obiettivi differenti e quindi dispongano di organici dalla caratura diversa. Il gap esistente emergerà, in classifica, nel lungo periodo ma, nell’arco dei 90′, ci sarà battaglia. Il discorso, naturalmente, vale per il match tra l’undici allenato da Corini e quello diretto da Alvini come per qualunque altro».
IN GOL PROPRIO CONTRO LA REGGIANA IL 6 MARZO 1999 A LECCE. «Rammento bene l’annata agonistica nel suo complesso, che è culminata con la promozione dalla B alla A. Del match con gli emiliani ho ricordi sbiaditi, nonostante ci abbia permesso di mettere da parte punti pesanti nella corsa verso la massima serie».
SABATO LECCE-REGGINA. «I padroni di casa cercheranno di fare la partita, ma anche gli ospiti avranno un atteggiamento positivo. Questo significa che la gara sarà in bilico, nonostante la cifra tecnica a disposizione del salentini sia senz’altro superiore. La società presieduta da Sticchi Damiani ha tutto per ambire all’immediato ritorno in A. In quest’ottica, per Mancosu e compagni sarebbe molto importante imporsi ed inanellare il terzo successo consecutivo dopo quelli conquistati contro Pescara e Virtus Entella. In B, però, bisogna sempre tenere presente che anche un pareggio muove la classifica e che, alla lunga, conta la regolarità di rendimento».
TORNEO COMPLICATO. «Tra i cadetti è sempre così, ma in questa stagione ci sono più club del solito ad avere messo su rose di prim’ordine. A questo bisogna aggiungere le numerose problematiche che scaturiscono dalla pandemia in atto, non sempre prevedibili e gestibili».