La nazionale balcanica resta a quota zero punti. Dopo il passaggio a vuoto con l’Austria, Pandev e compagni restano al palo anche contro gli ucraini.

Seconda presenza per Boban Nikolov a Euro 2020. Il mediano del Lecce è stato schierato largo a destra nel 3-4-1-2 scelto dal ct Angelovski per affrontare l’Ucraina. Davanti al centrale di destra Ristovski, Nikolov ha agito nella linea a quattro col dirimpettaio Alioski e coi centrali Bardhi, Ademi e Spirovski.

A Bucarest, L’Ucraina ha dominato la prima porzione di gara, capitalizzando maggior tasso tecnico e pericolosità alla mezz’ora. Al 29′ Yarmolenko ha spinto il pallone in rete su corner di Malinovskyi, prolungato da Karavaev. Cinque minuti doppio il raddoppio a firma Yaremchuk su assist di Yarmolenko. Pandev ha mancato l’appuntamento col 2-1, messo in porta con un delizioso scavetto, per colpa di una posizione di fuorigioco.

La gara di Nikolov è durata solo un tempo. In doppio svantaggio, il centrocampista è stato richiamato in panchina per far posto all’ex Palermo Trajkovski. La Macedonia del Nord ha accelerato in apertura di ripresa fino al 2-1. Lo stesso Trajkovski ha colpito una traversa su un tiro deviato dal portiere ucraino; nel prosieguo dell’azione, i balcanici si sono guadagnati un calcio di rigore. Bushchan ha parato il tiro di Alioski, arrendendosi però alla deviazione sulla ribattuta. Sull’asse Trajkovski-Bushchan si è avuta la possibilità del pari, ma il portiere ha salvato l’undici di Shevchenko. Malinovskyi, dopo aver ispirato Tsygankov in una palla-gol non sfruttata, ha provocato un calcio di rigore, scattato per un “mani” di Avramovski. Dal dischetto, l’atalantino ha fallito. Nel finale, la Macedonia del Nord si è spinta alla ricerca dello storico pari, ma l’ennesima iniziativa di un ispirato Trajkovski si è spenta sul fondo.