Il terzino friulano s’appresta a lasciare il Salento dopo un campionato caratterizzato da poche presenze e da un lungo stop.
Prosegue il cambio di pelle del Lecce già avviato nella scorsa estate dopo la retrocessione dalla Serie A: a farne le spese è Marco Calderoni, per due anni colonna della formazione che, allenata da Liverani, ha conquistato il pass per la massima serie e poi lottato fino alla fine per la permanenza. La terza annata di Calde, stanziatosi a Lecce con la famiglia, è stata da dimenticare nonostante gli ottimi presupposti prima della partenza, preceduta dal rinnovo del contratto, prorogato al 2022 dopo l’ottima stagione dell’esordio in A, con 26 presenze e 3 gol, tra cui il memorabile sinistro finito alle spalle di Donnarumma in Milan-Lecce 2-2.
La Serie B 2020/2021 è cominciata positivamente per Calderoni, titolare nello scacchiere immaginato da Corini. Il 32enne ha inizialmente avuto più quotazioni rispetto al concorrente Leonard Zuta, schierato dall’inizio solo 3 volte nelle prime quindici gare, dove Calderoni si è tolto anche la gioia del quarto gol in maglia Lecce, segnato nel 7-1 alla Reggiana. Il terzino, spesso richiamato in panchina a partita in corso (solo 7 partite giocate per 90′), ha ceduto il passo al macedone del nord alla fine del girone d’andata, complice anche un peggioramento delle condizioni. A gennaio, poi, l’infortunio al polpaccio lo ha allontanato definitivamente dal campo. Al rientro a pieno ritmo, Calderoni ha ritrovato in Antonino Gallo , lanciato definitivamente da Corini, un concorrente in più. Le presenze nella regular season sono così rimaste 15 per totali 933′. Calderoni non accumulava un tempo d’impiego così basso dalla stagione 2011/2012, vissuta in B al Grosseto.
L’ultima presenza di Calderoni con la maglia del Lecce sarà rappresentata dai 27′ della semifinale di ritorno con il Venezia. Il ragazzo, subentrato a Gallo, ha accompagnato i giallorossi fino alla vana rimonta negata anche dal rigore fallito da Mancosu. Per Calderoni, Lecce sarà più di un’esperienza professionale al pari di tante altre. Come già descritto, alla ricerca della rinascita sportiva, magari con qualche rivincita, lontano dal giallorosso corrisponderà sempre un legame forte con una città dove la famiglia Calderoni vorrà mettere le radici. A Vicenza lo attende una squadra ambiziosa, capace di annoverare tra le proprie fila, tra gli altri, anche Davide Diaw al fine di alzare l’asticella e, magari, puntare al ruolo di outsider. Il terzino, che firmerà verosimilmente un biennale, costruirà l’asse sinistro difensivo con un altro nuovo arrivo: i berici sono vicini all’acquisizione di Luca Crecco, ex Pescara.
Grazie di tutto Calderoni, ti aspettiamo a Lecce, dopo la tua esperienza da calciatore.
Va beh…….speriamo bene
Spiace anche più di Pettinari il Calde..non doveva essere ceduto.!!! ….Speriamo che Gallo non si infortuni altrimenti allo stato attuale la catena di sinistra lascia molto a desiderare….Zuta docet !!!