Contro il Perugia, il Lecce potrebbe tornare a schierare il trio di centrocampo più visto in quest’avvio di campionato.

Il centrocampo è stato il reparto più sollecitato durante il pareggio in casa dell’Ascoli. Dopo il gol arrivato dalla sinistra su cross di Barreca, la linea mediana del campo, formata inizialmente da Helgason, Hjulmand e Gargiulo, è stata chiamata ad un lavoro supplementare ai già tanti compiti di copertura del campo richiesti dal tecnico. Il folto e denso centrocampo dell’Ascoli ha messo a dura prova Hjulmand e compagni, con il danese spesso decisivo negli interventi a pulire l’area.

In gare difficili dal punto di vista dell’intensità come quella contro l’undici di Sottil, si è denotata l’assenza di Majer. Lo sloveno, specialmente in fase difensiva, si fa sentire spesso nonostante il doppio lavoro di corsa rispetto al passato a cui è chiamato. Un segnale inequivocabile è il suo impiego: in campionato, Majer, presente in cinque occasioni, non ha ancora disputato 90′, uscendo anzitempo contro Cremonese (75′), Como (86′), Benevento (71′) e Alessandria (45′) prima dei 67′ di Lecce-Monza 3-0.

Anche se le cinque sostituzioni agevolano i piani partita impostati sul sacrificio delle mezzali nel 4-3-3, si denota la mole di interventi a cui è chiamato Majer, alla quarta stagione con il Lecce. Rispetto a Helgason, sulla carta, il 29enne garantisce una cerniera più stretta al pacchetto arretrato. Dopo aver risparmiato Majer con l’Ascoli a causa di non perfette condizioni fisiche, Baroni potrebbe rilanciare il mediano nella sfida contro il Perugia, squadra ispida che cercherà di bloccare le fonti di gioco del Lecce per colpire poi sui ribaltamenti di fronte.