I giallorossi di Grieco tengono testa all’avversario nonostante un match tutto in inferiorità e sfiorano anche il pari. Ora la classifica si fa dura.
Secondo ko di fila per il Lecce Primavera, caduto per 2-0 nello scontro diretto di Bologna. I salentini si complicano ancora una volta la vita da soli, non riuscendo a giocarsela alla pari con gli avversari a causa dell’inferiorità numerica giunta già al secondo minuto di gioco. La classifica dice ora terz’ultimo posto e zona playout, a +1 dalla zona retrocessione diretta a -3 dalla quota salvezza occupata dal Verona prossimo avversario.
Sono i primi minuti di gara, di fatto, ad indirizzare il match. Nella prima azione Raimondo, lanciato, anticipa in extremis Borbei che lo abbatte: rosso e punizione, con Bufano che prende il posto di Oltremarini andando tra i pali. Successivamente sulla palla va Pyythia, il pallone è deviato ma sulla palla si avventa Paananen che insacca. Il cammino dei felsinei è in discesa, mentre il Lecce si concentra a resistere alle offensive avversarie e, nel frattempo, trovare la giusta quadra. Al ventesimo Bufano si esalta per deviare in corner il mancino a giro del solito Paananen. I giallorossi si difendono con ordine e per un lungo periodo riescono a contenere le sfuriate dei locali. Che, nel finale, vanno due volte vicini al gol: prima Urbanski non trova la porta da buona posizione, poi il diagonale di Raimondo trova la nuova risposta di Bufano.
Ripresa e Bologna subito in attacco alla ricerca del bis. Al 53′ ancora Urbanski calcia alto a due passi dalla porta giallorossa. Con il passare dei minuti il Lecce prende campo ed acquista coraggio, trovando anche energie fresche dai cambi. Dopo diverse incursioni di Daka e Gonzalez, sempre stoppati, al settantaduesimo l’occasionissima del pari: Gonzalez imbecca Lemmens, che tocca di punta a tu per tu con Bagnolini sfiorando di un nulla il palo. Cinque minuti più tardi il palo salva Bufano sulla punizione di Pyythia. All’82’ gran cavalcata di Gonzalez, il cui destro potente è deviato in corner dalla difesa rossoblù. Quello del Lecce è un assalto, stoppato però dal secondo giallo per Daka (giusto a differenza del primo, totalmente inesistente) che lascia i suoi in nove. Così, all’ennesimo contropiede, Pagliuca supera Pascalau e di destro batte Bufano chiudendo la disputa al novantaduesimo.
IL TABELLINO:
Bologna-Lecce 2-0
Marcatori: 6′ Paananen (B), 90’+2 Pagliuca (B):
Bologna: Bagnolini, Amey, Stivanello, Urbanski (80′ Wieser), Raimondo (80′ Cupani), Rocchi (60′ Bynoe) Pyythia, Paananen (65′ Corazza), Wallus Kalle (65′ Pagliuca), Mercier, Annan. A disp.: Franzini, Sakho, Casadei, Arnofoli, Pietrelli, Lahdenmaki, Motolese. All.: Vigiani.
Lecce: Borbei, Nizet, Hasic, Salomaa (82′ Been), Vulturar, Pascalau, Macri (62′ Johannsson), Gonzalez, Daka, Oltremarini (4′ Bufano), Lemmens. A disp.: Dima, Russo, Haakmat, Dreier, Gallorini, Scialanga, Coqu. All.: Grieco.
Arbitro: Sig. Mirabella di Napoli.
Ammoniti: Johannsson (L), Vulturar (L), Daka (L)
Espulsi: Borbei (L), Daka (L).
Purtroppo il rendimento a casa non è buono rispetto al rendimento in trasferta se migliorano a casa, riusciamo a salvarci
forza ragazzi niente è perduto servono due vittorie consecutive come quelle del campionato d’ andata
Purtroppo devo dare ragione ad Achille. Grieco, cui va certo il plauso per quanto fatto sino ad ora, non garantisce un know how sufficiente alla permanenza in A della primavera. Siamo in molti ad essercene accorti.
ma dai non si può dire così oggi nonostanten il periodo non buono ci giocheremmo i play out, bisogna incoraggiare i ragazzi e si può mantenere la categoria, questa squadra ha vinto due partite di fila contro socierà importanti
Io né ho viste più di una partita non giocano di squadra ognuno per conto loro la difesa e di carta l’ attacco peggio ancora si salva solo il centro campo con Rodriguez e Vulturar il resto mi sembra un armata branca leone.
Gonzales…
Tecnicamente i giocatori del Lecce non sono inferiori ai giocatori delle altre squadre, ma di certo sono i più polli.
Io ho visto un paio di partite e sono convinto che la squadra non abbia una sua personalita, secondo me l’allenatore non è adatto a questi livelli.
Io ne ho viste 6-7, soprattutto a inizio campionato, e ho visto partite dominate finite in goleada per gli avversari. Ad esempio la partita con la Spal. Un’ingenuità esagerata anche paragonati ai loro pari età. In ogni partita c’è sempre qualche episodio con cui riescono ad danneggiarsi da soli, da papere dei portieri a espulsioni gratuite o gol clamorosi mancati.
La squadra appare spesso senza equilibrio. Fanno una fatica assurda a segnare, e per farlo si sbilanciano in modo davvero eccessivo prendendo contropiedi a manetta.
Poi il gioco latita da sempre.
Credo che il tecnico non sia all’altezza, perchè le potenzialità i giocatori le hanno.
Purtroppo devo confermare.