L’ex attaccante del Lecce, attuale guida tecnica della formazione Under 15 dei giallorossi, ha parlato della sua nuova vita in panchina nell’intervista all’uruguagio El Paìs.
RITORNO IN GIALLOROSSO. “Corvino è colui che mi ha portato al Lecce da calciatore, scoprendomi in Uruguay, ed ora che è tornato a lavorare per il club mi ha voluto con sé nelle giovanili. La dirigenza è rimasta contenta del mio lavoro come collaboratore di Grieco l’anno scorso, quando si fece molto bene, così Corvino ha deciso di darmi la guida dell’Under 15 e con essa la mia prima esperienza da tecnico in un campionato giovanile nazionale”.
STAGIONE. “Siamo attualmente settimi, chiaramente c’è differenza con altri club come Lazio, Roma e Napoli. In ogni caso l’idea è quella di crescere e far sì che i nostri giovani migliorino sul piano tecnico e motivazionale”.
PATENTINO UEFA A. “Sono entrato al corso di Coverciano grazie ai punti che vantavo in quanto ex calciatore. Sono stato un mese e mezzo lì dove abbiamo seguito tutte le gare degli Europei, che facevano parte della parte pratica del corso. E’ stato difficile perché, sebbene sono in Italia da tanto, l’italiano non è la mia lingua madre e questo si vede quando devi studiare o seguire un corso, non è la stessa cosa. Sono comunque riuscito a conseguire il patentino con il punteggio di 100 su 110, non male. Ora posso allenare in Serie B o fare il secondo in A, mentre per essere allenatore in A dovrò fare il corso PRO, ma bisogna aspettare e lo farò più avanti”.
FUTURO. “Mi piace molto lavorare nel settore giovanile, in futuro vorrei farlo con l’Under 16 o 17. Tuttavia iniziare dall’Under 15 è una grande esperienza. Ho parlato con diversi ex calciatore entrati nelle giovanili per poi arrivare ad allenare in una prima squadra, ma devo dire che a me piace lavorare con i giovani. Ho un’idea chiara in tal senso”.
CHIAMATEMI CHEVA. “Tutte le persone che lavorano nelle giovanili lo facevano già quando ero ancora un calciatore e per loro sono come un idolo. Ora mi chiamano “mister” ma chiedo loro che mi chiamino “Cheva” perché continuo ad essere lo stesso di prima”.
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Grande Cheva, sempre nel cuore 💛❤️
Il cuore paga sempre..💛❤