Delio Rossi, intervistato da Antonio Imperiale sul Nuovo Quotidiano di Puglia, analizza gli aspetti più importanti del prossimo campionato
COME PARTIRE – “Credo che si possa partire, per una squadra come il Lecce con una preparazione più leggera, per fare subito più punti. E poi farne un’altra, sulla base della preparazione per la parte più lunga, conoscendo bene ormai le condizioni dei giocatori. Sarà come giocare due campionati diversi. Le cinque sostituzioni introdotte dal Covid restano preziose, ma specie in questo caso oltre che la quantità devono garantire la qualità”
I VALORI – “Sarà comunque un torneo bifronte. Le grandi lassù e almeno in otto a lottare per salvarsi. Verosimilmente il Lecce con le altre due neo promosse dovrà vincere quest’altro campionato. L’anno più difficile è sempre il primo, sul quale sembra pesare una certa predestinazione. E qui non si può fallire. Perché magari poi tutto può diventare diverso. Vale l’esempio dello Spezia, che al secondo anno ha vissuto una stagione più agevole, riempita di esperienze significative. Clamorosa la salvezza della Salernitana. Se il Milan ha compiuto un miracolo per lo scudetto, quello della Salernitana è stato un miracolo doppio. Sabatini è stato eccezionale, non è facile cambiare una squadra intera a metà campionato. Bravissimo Nicola. Cagliari e Genoa, specialmente i sardi, non si pensava retrocedessero. Una sorpresa. La Sampdoria è rimasta sull’orlo sino alla fine”.
I consigli educati sono sempre bene accetti, la leggerezza, in particolare, sullo stato mentale. Diversa dalla precedente A dove le tensioni erano palpabili: e non erano orientate al raggiungimento degli obiettivi ma troppo spesso a paturnie individuali.
dillo a Zeman…
Grande Delio, le salvezze non si scordano mai, soprattutto quelle arrivate attraverso un calcio veloce e propositivo.
Con il mondiale per forza…
Consiglio inutile e scontato…