Sembra veramente passata una vita. Nove anni fa il gol di Kabine condannò il Lecce alla C, un incubo terminato con l’arrivo della società del presidente Sticchi.
16 giugno 2013. Il Via del Mare era esaurito in ogni ordine di posto, dopo un campionato comandato per lunghi tratti qualcosa alla fine andò storto e il Lecce, vincitore annunciato di quel girone A di Serie C, non riuscì a conquistare la promozione diretta in B. Si resero necessari i play off, un ostacolo che concretamente la società salentina non è mai riuscita a superare. La partita contro il Carpi sembrava senza storia, peccato che la formazione messa in campo dalla meteora Gustinetti, non riuscì ad imporre il suo gioco, nonostante l’iniziale vantaggio di Bogliacino in avvio di gara.
Un gol che non fece altro che illudere il popolo salentino sugli spalti. Il gol su punizione di Kabine, che nell’ultima stagione è stato protagonista con appena 4 presenze con la maglia della Team Altamura in Serie D prima di trasferirsi al Treviso in Eccellenza, condannò il Lecce che dopo quel colpo non ebbe più la forza di rialzarsi e di lottare. L’epilogo è da libro degli orrori, oltre che da questura: la rabbia dei tifosi non è giustificabile, ma lo sconforto di tutti i sostenitori salentini si, che avevano capito, dopo il triplice fischio del direttore di gara che non sarebbe stato così semplice tornare nel calcio che conta.
La proprietà di Savino Tesoro non riuscì in questa impresa, mancò un po’ di fortuna ma anche le competenze per gestire una piazza come quella di Lecce. L’avvento del gruppo capeggiato dal presidente Saverio Sticchi Damiani ha riportato fiducia, amore e passione nei confronti di una squadra che poteva contare, in quel drammatico periodo storico, fatto di partite giocate contro società che oggi non fanno più nemmeno parte della geografia calcistica di questo paese, su circa 6000 irriducibili che hanno seguito uno dei momenti più bui del calcio a Lecce.
Nell’ultima partita contro il Pordenone, in un Via del Mare rinnovato, si è sentita pronunciare la parola Europa, un sogno per la piazza ma anche per una dirigenza che non nasconde le proprie ambizioni. In nove anni il mondo è cambiato, forse dovremmo ricordarcelo tutti, soprattutto pensando a quel Lecce-Carpi, con gli emiliani che da splendida cenerentola del calcio italiano oggi si ritrovano in Serie D, dopo il fallimento dei mesi scorsi. Quel che sembrava un modello vincente si è rivelata una bolla di sapone, mentre qui si può pronunciare, con un po’ di paura, ma anche con tanto orgoglio la parola Europa!
Quegli spareggi decretarono una grandissima ingiustizia x il Lecce, oltre che le contraddizioni del calcio perché non è chiaro il motivo per cui se una squadra in serie b arriva terza con 10 punti di vantaggio sulla quarta non ci sono gli spareggi e in serie c si. Il Lecce in quel campionato si sudo` 61 punti e rimase in quell’inferno.
Ma ora è il momento di sognare e se l’ossatura della squadra che ha vinto strameritatamente il campionato di serie b, può arrivare anche in Europa.
Forza Lecce sii ambizioso💛❤💛❤💛❤💛❤💛❤💛❤💛❤💛❤
Ma voliamo bassi…. portate sfiga
Sognare è una delle poche cose di adesso che non costa niente.oddio non è vero perche per sognare l’EUROPA dei costi ci sono, ossia allestire una rosa eccellente di giocatori. Non solo da un punto di vista qualitativo ma anche quantitativo dato che non è un aspetto secondario avere cambi bravi quanto i titolari.
Proprio ieri ho pensato a quello sgraziato giorno, l’inizio di un incubo che sarebbe durato altri 5 anni
Senza investire denari in serie A duriamo poco.
Con tutto l’amore che provo per il mio Lecce, ma pensamu cu ni salvamu pe moi 💛❤️💛❤️💛❤️
Lecce Arsenal
Europa?? 😂😂😂 Non esageriamo su
Quale Europa? Lo stadio è in parte inagibile.
Se perfino la facoltosa Atalanta si è dovuta trasferire a San Siro per giocare in Europa, figurati noi! Sognare non costa nulla, ma per ora rimane solo un sogno. Adesso l’unico obiettivo è consolidare la nostra presenza in A.
Ok ma l’Atalanta faceva la Champions… a noi basta la Confederence sempre Europa è ahahahah forza Lecce prima ci salviamo poi pensiamo tanto se vinciamo la Coppa Italia sempre trascurata il posto in Europa lo prendi anche se sei 13° in classifica 😉 ahahahsh le squadre importanti si ricordano della Coppa Italia quando non riescono più a vincere lo scudetto o se le buttano fuori dall’Europa che conta …..