L’attaccante ex Lecce è stato presentato quest’oggi dal Palermo. Ecco le sue dichiarazioni:
INIZIO STAGIONE. “È il mio settimo anno di B, ne ho passate tante, ho vinto due campionati e si passa da questi momenti difficili, siamo all’inizio. È un Palermo che sta crescendo, un Palermo con 14 giocatori nuovi che deve lavorare per creare identità e coesione. Ci vuole del tempo: non è una frase fatta, ma la verità”.
PASSATO. “In passato anche altre volte sono stato accostato al Palermo. Avevo 13 anni e quello era il Palermo di Fredrick Massara e Walter Sabatini. Ero stato in prova un mese e mezzo con altri 40 ragazzini. A quell’età però volevo solo giocare e divertirmi. Poi è arrivato il Lecce, ha chiuso la trattativa e sono andato via. Mio zio? Non l’ho vissuto molto, sono cresciuto nella sua scuola calcio, ma sono andato via da Palermo molto presto e lui era sempre fuori città. Ora sono nel Palermo, sono responsabile di quello che faccio io nel Palermo perché sono Francesco Di Mariano e non perché sono il nipote di Totò Schillaci”.
DEBUTTO. “Debuttare in casa è stata un’emozione che non pensavo di vivere così intensamente quando sono entrato in campo, con la maglia del Palermo, io palermitano davanti alla mia gente ho provato qualcosa di incredibile. È stato molto bello”.
Su CalcioRosanero.it la conferenza stampa completa dell’ex Lecce.
Se Checco nn avesse tanti piccoli problemi durante l’arco dell’anno che gioco forza gli fanno saltare12/15 partite a campionato (e sia noi che il Venezia ne sappiamo qualcosa) avrebbe strameritato di giocarsi questa A di cui anche lui ne è artefice. Come detto nel msg di saluto ti auguro una splendida vita piena di serenità, soddisfazioni e soprattutto tanta salute a te ed alla tua splendida famiglia. Forza campione grande nr.10 come nn se ne vedevano da tempo a Lecce.
Si è vista
Vai Francesco, sai quello ke devi fare
In bocca al lupo. Meriti ogni bene.