L’attaccante gambiano, ieri ospite di Piazza Giallorossa, ha parlato dei suoi primi mesi a Lecce. Queste le parole raccolte da TrNews.
LA RETE CON LA SALERNITANA. “Il gol realizzato con la Salernitana l’ho dedicato a mia madre che ha guardato la partita in tv dall’Africa; l’ho chiamata subito dopo la gara e le ho detto, questo gol è per te, e lei è stata contentissima. Non è stato facile. Ho studiato bene i movimenti e ho fatto tutto come andava fatto. Il difensore o mi lasciava andare così, o avrebbe rischiato il fallo da rigore. Darmi un voto? Nessuno, ho fatto quello che dovevo fare. Dovevo poi capitalizzare al meglio il lancio perfetto di Hjulmand e l’ho fatto”.
SCELTA LECCE E ASPETTI DA MIGLIORARE. “Ho parlato con Corvino mi ha convinto di venire a Lecce, mi ha raccontato tante cose positive sul campionato e sulla città, e mi ha presentato un progetto serio. Poi ho visto tanti video della squadra e dei tifosi e ho subito percepito il grande calore della piazza. E ho detto al mio agente, preferisco e scelgo Lecce perché voglio migliorarmi. Devo migliorare nella tecnica per la finalizzazione. In partita perdo troppe palle facili e voglio migliorare. Ho sentito subito l’affetto della gente: in molti mi fermano per una foto e un selfie. Io cerco di lavorare al massimo per il bene della squadra e per ripagare l’affetto della gente che ogni domenica, ogni giorno ci fanno sentire il loro calore”.
AVVIO. “Sono soddisfatto di questo inizio di stagione. Siamo felici per la prima vittoria: per la squadra è molto importante, è stata fondamentale perché per arrivarci abbiamo lavorato tantissimo. Sono contento anche per Strefezza che è entrato ed ha fatto un gol bellissimo e abbiamo preso i 3 punti. Ora approfitteremo della sosta per recuperare energie. Siamo sulla strada giusta: guardiamo avanti per migliorare domenica dopo domenica, abbiamo sei punti e dobbiamo guardare avanti”.
“Devo migliorare…”. Bravo! Con questo atteggiamento e spirito diventerai ancora più forte. Obiettivo prossimo: gol alla Cremonese
Ma quanto è bello tifare per la squadra della propria terra, la senti tua, ti scorre nelle vene…magari spesso si perde (e chi se ne frega), ma quando vinci la gioia è tripla.
Forza ragazzi portate il Salento in alto