La versione online della Rosea, a firma di Carlo Laudisa, parla di uno dei principali fili conduttori del match di stasera tra Lecce e Fiorentina.
Un match importantissimo per la classifica di Lecce e Fiorentina, un match in cui il cuore salentino di Pantaleo Corvino avrà il difficile compito di battere anche “contro” il suo amato passato dai colori viola. Ne ha parlato Gazzetta.it.
Per Corvino è la prima sfida ai toscani dopo la separazione consensuale di tre anni fa, leggibile come un gesto d’affetto per Firenze visto che mancavano ancora 2 anni di contratto, nonché di coerenza verso la famiglia Della Valle. Restano gli striscioni della curva e l’affetto dei tifosi, così come successi in serie e acquisti azzeccati: da Gilardino a Toni ma anche Osvaldo e Jovetic, così come le grandi cessioni: Nastasic, Felipe Melo, Ljajic e Vargas.
Il modello Corvino nasce tra i dilettanti ed esplode a Lecce, per poi arrivare al Franchi nel 2005, dove nel conto ci sono le vendite di Bernardeschi, Veretout e Chiesa ma l’elenco è molto più nutrito: “Mal contati nelle casse del club negli ultimi anni sono entrati circa 200 milioni di euro“, si legge. Fino al colpaccio Vlahovic, costato appena 1,5 milioni di euro e venduto alla Juve per 80 che permettono a Corvino di congedarsi da Firenze con un attivo di fondo.
Ora il ritorno a passato con lo sguardo al futuro. Il pezzo chiude così: “Nella sua Lecce è ripartito con l’entusiasmo di sempre e la voglia matta di dimostrare come i miracoli non siano irripetibili. Stavolta ha puntato “sugli angali” (giganti) e sugli imprendibili Strefezza e Banda, tutti annunciate vedette del prossimo mercato. Cambiano gli interpreti e le strategie, ma la ricetta è sempre vincente”.
Grande Pantaleo!
Forza Lecce da Soleto!