L’amministratore delegato del Lecce ha parlato al Corriere Fiorentino della partita di stasera.
“È una vigilia strana per me, io sono fiorentino e al cuor non si comanda. Sono curioso anch’io di capire che effetto mi farà trovarmi contro la Fiorentina. Ricevo decine di messaggi ogni giorno, qui a Lecce ci sono anche i ragazzi del viola club Casciana Terme, è stato bello ritrovarsi e ripensare alla neve di Gubbio e alle cavalcate in Europa. È stata una settimana unica, a questa partita penso fin da quando andai in Inghilterra. Mi dicevo “magari ci sfidiamo in coppa”. Appena arrivato a Lecce invece mi sono rassegnato: prima o poi doveva capitare. Sarò emozionato e lo sarà anche Corvino. È legatissimo alla Fiorentina”.
“Con Commisso non ho mai parlato in vita mia, con Barone ci incontriamo alle assemblee di Lega ma ci limitiamo al buongiorno e buonasera. Credo comunque che loro abbiano fatto bene a ripartire da zero, a non accettare consigli da nessuno. Quando subentra una nuova proprietà è giusto così. Il tifo caldo in uno stadio pieno? Le nostre armi sono quelle, dobbiamo aggrapparci con le unghie alla serie A, per noi ogni punto conta. Abbiamo un monte stipendi da 16 milioni lordi, non c’è nessuno che abbia un budget ristretto come il nostro. Rispetto alla Fiorentina non c’è paragone, loro puntano giustamente a un piazzamento di prestigio. Noi però abbiamo i nostri talenti, come Banda, l’ultima corvinata, ma anche Baschirotto e Hjulmand, che purtroppo non ci sarà”.
Nella scorsa serie A era più del doppio