Baroni: “Non pensiamo ad una Juve ferita, il Lecce darà tutto per la sua gente. Banda e Umtiti? Possibili novità”

Le parole del prepartita del tecnico Marco Baroni nella conferenza stampa della vigilia di Lecce-Juventus.

JUVENTUS. “E’ inutile paragonarci alla Juventus, squadra fortissima al di là delle ultime partite. Arriveranno arrabbiati e concentrati, non possiamo pensare di trovare una squadra che sia al di sotto dei propri livelli, tecnici e non solo. Davanti ad un pubblico straordinario e con una squadra così forte c’è tutto per poterci esprimere al massimo”.

BOLOGNA. “Ci siamo trovati, abbiamo analizzato la sconfitta. Per la seconda terza consecutiva abbiamo registrato episodi che potrebbero mettere a dura prova, motivazionale e mentale, qualsiasi squadra. Eravamo anche partiti bene, a Roma ci sono stati quel rosso e quel rigore a tagliarci le gambe. Fa comunque parte del processo di crescita, noi dobbiamo reagire tutti, anche chi non vuole ascoltare, anche contro episodi non facili da assorbire. Vogliamo farlo soprattutto per i tifosi perché il primo dolore dopo certe sconfitte è per loro”.

NOVITA’. “Confermo che gli innesti che ci sono stati nel secondo tempo di Bologna hanno dato segnali positivi, potrebbero esserci delle conferme dall’inizio in tal senso. Abbiamo bisogno di tutti loro, di calciatori che lavorino come belve per il bene della squadra”.

AVVERSARIO. “Punti deboli bianconeri? Ho viste cinque gare della Juve e ne posso vedere altre dieci, non è facile trovarne. Abbiamo preparato delle cose come facciamo con ogni avversario. Sappiamo che non sarà facile e che dovremo dare il massimo”.

UMTITI. “Dobbiamo mettere nelle migliori condizioni possibili di esprimersi ogni calciatore e per Samuel stiamo facendo un percorso particolare. Può darsi che parta dall’inizio o che ci aiuti a gara in corso”.

PALLE INATTIVE. “In realtà abbiamo difeso circa 68 angoli, ne abbiamo quindi difesi tantissimi con ottimi risultati. A volte come a Salerno è stato un episodi, altre è stata una palla in risalita. Non c’è un problema calci d’angolo per il Lecce anche se dovremo essere sempre più bravi”.

ESPERIENZA JUVE. “Sono sempre una persona riconoscente. Certo, mi sarebbe piaciuto fare prima quest’esperienza, ma sono comunque state due esperienze importanti, abbiamo vinto dopo che la Primavera bianconera non vinceva da 5-6 anni. Mi è servito per crescere perché quell’ambiente ti permette di allargare la tua visione nel calcio”.

BIG. “In Serie A ci sono match dagli equilibri delicati. Io ciò che voglio è che dobbiamo esserci sotto tutti i punti di vista. Il valore sta nell’importanza del match, noi vogliamo solo che la gente veda che diamo tutto, è la cosa più importante e lo faremo”.

BANDA. “Ci stanno dei cali, è giovane e gli è cambiato il mondo sotto tutti i punti di vista. Ha fatto sempre bene, anche con la Fiorentina nonostante in calo. Sappiamo che può darci tanto, se non partirà dall’inizio sarà della partita. A Bologna non è un incidente di percorso ma delle prove di crescita”.

ERRORI AL DALL’ARA. “E’ proprio una di quelle partite che vorrei rigiocare. Davanti ad un episodio non deve mai mancare la convinzione e lo spirito, cosa avvenuta nel primo tempo di Bologna e non nel secondo. La partita non è mai andata, la puoi sempre riaprire e comunque devi essere sempre lì. Se non vinco imparo”.

Subscribe
Notificami
guest

25 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La prima presenza ufficiale del classe 2008 di proprietà del Milan è stata condita con...
Il portiere del Lecce, alla prima da capitano "titolare", ha risposto presente ai numerosi tentativi...
L'ala ha complicato l'esordio del Lecce in Coppa Italia con la sciocca espulsione al termine...

Altre notizie