L’ex attaccante giallorosso è stato intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno per esaminare le difficoltà offensive del team guidato dall’ex compagno Baroni.

PERIODO NO. “Il Lecce sta attraversando un periodo negativo, contro la Juventus avrebbe potuto portare a casa dei punti, approfittando delle difficoltà dei bianconeri e delle tante assenze, penso a giocatori importanti come Vlahovic e Di Maria fuori per infortunio. Il problema è che per vincere bisogna tirare in porta e eccezione del palo di Hjulmand il Lecce non ha impensierito Szczesny”.

PROBLEMI. “La squadra è un po’ calata rispetto all’inizio. Ad agosto contro l’Inter pur con tante difficoltà la squadra giocava con entusiasmo e con l’emozione del ritorno in Serie A, poi è riuscita a strappare un bel pareggio a Napoli sfruttando le motivazioni di un palcoscenico importante come il Maradona. La vittoria con la Salernitana è stata importante, ma nelle ultime partite è mancato qualcosa, soprattutto dal centrocampo in poi. Non è semplice trovare la giusta quadra, perché il Lecce è una squadra composta da giovani, molti dei quali alla prima esperienza in Italia”.

RINFORZI. “Una soluzione può arrivare dal mercato, fra tre partite ci sarà la sosta e poi si tornerà in campo direttamente a gennaio. Credo che la società e Corvino debbano rafforzare la squadra con elementi che conoscano Serie A e calcio italiano. In avanti vedrei bene una punta che possa fare quello che faceva Coda lo scorso anno, serve un centravanti fisico che sappia proteggere palla e far salire la squadra”.

CAMMINO. “Il calendario non è semplice. C’è la trasferta con l’Udinese che è molto complicata, poi si affronterà l’Atalanta e infine lo scontro diretto con la Sampdoria. Il Lecce deve cercare di reagire agli ultimi risultati e portare a casa punti, migliorando soprattutto le giocate e la qualità negli ultimi metri”.