I consigli di Franco Causio, intervistato da Antonio Imperiale per il Quotidiano
LA PAUSA – “Anche se per la squadra giallorossa, la lunga pausa è arrivata proprio quando stava esprimendo il meglio di se stessa sul piano del gioco e dei risultati. La squadra ha trovato comunque grande autostima e fiducia. La ripresa può seminare tanti trabocchetti ma Baroni è un allenatore che sa adeguare il gioco alle logiche nuove, con una manovra incisiva, squadra ben protetta e velocità e aggressività quanto serve per mettere in difficoltà gli avversari. Se volete, è un po’ il calcio del mondiale che si è liberato dei passaggi infiniti, spesso leziosi. È il calcio pratico, bello a vedersi, ma che punta sul concreto, sulle ripartenze che creano problemi all’avversario, sul valore del gioco sulle corsie esterne, sulle fasce”.
GIOVANI E FORTI – “È un Lecce giovane che ha la personalità di gente come il campione del mondo francese Umtiti, o a centrocampo l’autorevolezza di uno Hjulmand, sempre nel cuore della partita – dice ancora Causio -. Leggo che è anche interessato ad un ulteriore potenziamento con il romanista Bove, che sarebbe un arrivo importante, ho avuto modo di vederlo, mi piace”.
Caro Franco causio ti voglio rammentare un fatto che non credo che ti ricordi gara lecce Avellino quando ti sei marcata tutta la difesa ai passato la palla ad Alberto dichiara che doveva solo tirare in porta e siccome non lo fece ti togliesti la maglia per la rabbia
Grande barone, ma se ti sbilanciassi un po’ di più a favore della tua città non guasterebbe. Quando gioisci per i colori giallo-rossi rendi l’evento pubblico, così come facciamo noi che viviamo lontano da lecce da più di cinquant’anni. Le nostre radici umili non sono il peccato originale di cui vergognarsi, sono il punto di orgoglio da cui è iniziata la nostra avventura fuori città, perché dalle radici riparte sempre qualcosa, moriranno con noi. Forza Lecce Bari m er da.
Grande Barone sempre nei nostri cuori ❤