Cristian Ledesma, è stato una scoperta di Corvino, che lo ha lanciato nel Lecce, a Roma poi è diventato un simbolo della Lazio.
LECCE-LAZIO. “Pantaleo mi scoprì a Bellinzona dove eravamo in tournèe con il Buenos Aires, e mi portò nel Salento, dove vive anche uno dei miei otto fratelli, Javjer. Devo davvero tantissimo a Corvino che scoprì in me un ragazzino un calciatore che avrebbe avuto un bel futuro. Mi sento legato tanto anche a Delio Rossi, un tecnico bravissimo che ha creduto subito in me e che da Lecce mi portò alla Lazio. Adesso alleno i diciassettenni del Frosinone, mi piacerebbe fare carriera da allenatore, magari lavorando, un giorno, con Corvino. Fossi stato libero da impegni professionani, mi sarebbe piaciuto venire mercoledì al Via del Mare”.
IMPRESSIONI. “Questo Lecce mi piace davvero, Corvino è bravo a costruire squadre competitive con i giovani. Ne so qualcosa io che sono cresciuto nella Primavera del Lecce. E’ bravo a comprare bene con pochi soldi e garantire plusvalenze utili alla società. Baroni non lo conosco direttamente, non l’ho seguito da vicino, ma so che dopo qualche incerteza iniziale ha avuto la forza di dare un volto alla squadra assicurando gioco e personalità. Alle spalle di tutti c’è una società con ottimi dirigenti e un grande presidente come Saverio Sticchi Damiani, lo ricordo dai tempi nei quali giocavo nella Primavera. Era giovane ed era un grande tifoso vicino ai tifisi. So che è apprezzato per la sua autorevolezza negli ambienti nazionali. Il calcio leccese oggi ha na dimensione diversa rispetto a quella dei miei tempi, quando si andava con il pulmino tutti al Pastor Bonus. Pirima della sosta il Lecce di Baroni era al massimo. Basti pensare a come ha giocato le ultime tre partite, che lo hanno portato ad otto punti di vantaggio dalla zona pericolo. Ha giocatori di valore, ha gente come Untiti in difesa, a centrocampo le grandi scoperte corviniane Hjulmand e Gonzalez, l’invenzione Banda in attacco, dove ci sono giocatori che hanno già lasciato il segno come Di Frances, Cessay e Colomb. Può fare molto e leggo che vuol rinforzare ancora il centrocampo”.
LA PAUSA. “Tutto è leagato a come hanno lavorato le diverse squadre, alle condizioni psicologiche pre mondiali. A chi saprà trarre vantaggio. Comunque vada però sono convinto che il mio Via del Mare vivrà un pomeriggio esaltante”.
