Giallorossi inarrestabili anche contro i quotati avversari, battuti con gran merito. Ora è vetta in coabitazione con il Torino

La Primavera del Lecce non smette di stupire e soprattutto di vincere, superando anche il Frosinone nello scontro diretto tra seconde della classe che vale la vetta, seppur a pari punti con il Torino. I salentini hanno la meglio per 3-2 in un match sudato da ambo le parti e chi ha visto prevalere chi ha giocato meglio e creato più occasioni.

Il Lecce parte benissimo, gioca e costringe il Frosinone sulla difensiva. Nei primi cinque minuti Dorgu e Salomaa sono stoppati in extremis, poi al sesto il mancino di Corfitzen trova il muro avversario a dire di no. Al 16′ Salomaa rientra dalla sinistra e tenta il destro sul primo palo che va al lato di pochissimo. Fase di studio a metà primo tempo, con i frusinati che provano ad avanzare il baricentro trovando una sempre attenta difesa salentina che protegge bene Borbei. Al 28′ è comunque il ben più insidioso Lecce a sbloccarla: discesa sulla sinistra di Salomaa, delizioso tocco sotto per il mancino vincente di Corfitzen. Passano due minuti ed ancora il danese costringe Palmisani alla respinta, calciando da due passi ma debolmente di destro. Al primo tiro in porta il pari laziale: minuto 35, gran discesa centrale di Cangianiello che punta la porta di Borbei per poi trafiggerlo con un destro secco sotto l’incrocio. La palla rimbalza sotto la traversa e torna in campo, ma per il signor Gigliotti ha varcato la linea di fondo. Reazione immediata dei salentini, che sfiorano il pronto sorpasso con la zampata di Burnete larga di poco. Allo scadere della prima frazione Bracaglia di testa mette invece i brividi a Borbei, palla alta sul fondo.

Anche nella ripresa è il Lecce la squadra che prova a farsi vedere di più e per prima. Dopo soli 3 minuti il solito Corfitzen fugge e mette in mezzo, trovando la decisiva opposizione di Palmisani in presa. Al 13′ invece Condello pericoloso su calcio d’angolo, trovando lo stacco di testa respinto bene dalla difesa giallorossa. Pericolosissimo Berisha al ventesimo: la sua punizione va di pochissimo al lato della porta avversaria. Altra grande opportunità per il Lecce subito prima della mezz’ora, quando Dorgu semina avversari e mette in mezzo trovando la deviazione di Selvini che per questione di centimetri non mette alle spalle del proprio portiere. Il gol è nell’aria ed arriva al trentacinquesimo dagli undici metri. Merito di Daka, che si incunea nell’area avversaria subendo fallo, e di Burnete, che dagli undici metri spiazza Palmisani. Quattro minuti ed ecco anche il tris giallorosso firmato proprio da Daka, che in spaccata mette in rete la punizione di Berisha che era stata malamente respinta dall’estremo ospite. L’ultimo guizzo è del Frosinone, che nell’ultima azione del match accorcia le distanze con il tocco da due passi di Voncina. Si chiude così sul 3-2.

Prossimo appuntamento per i ragazzi di Coppitelli il 19 sul difficile campo della Sampdoria.