Pantaleo Corvino si racconta in una lunga intervista sul Nuovo Quotidiano di Puglia (di Lino De Lorenzis) su Primavera e giovani. Commenta anche la prima squadra
IL CAMMINO – “Abbiamo ripreso il Lecce dopo la retrocessione in serie B, siamo ripartiti e con Stefano Trinchera abbiamo tracciato una strada ben chiara. Oggi ci ritroviamo in A con 27 punti già conquistati a febbraio pur avendo la squadra più giovane del campionato. Non l’abbiamo fatto con risorse illimitate, come magari accade altrove, ma sapendo che la nostra società ha dei limiti derivanti in buona sostanza dalle difficoltà post pandemia. Per questo motivo il nostro è stato un mercato delle idee, portato avanti con un monte ingaggi di 16 milioni di euro lordi tra Prima squadra e Primavera. Chiaramente siamo andati incontro a dei rischi avendo scelto di operare su mercati alternativi”.
SALVI? – “Per niente, se mi sentissi al sicuro non verrei ad aprire la sede tutti i giorni alle 8 del mattino, verrei un po’ più tardi. Per me i numeri sono importanti e se vado a vedere la classifica dello scorso campionato di serie A, alla 23ª giornata, mi accorgo che la Salernitana aveva 10 punti e il Cagliari 20, esattamente il doppio. E come sappiamo, alla fine è retrocesso il Cagliari”.
Corvino lu cunta culacchi.
Alla 23^ giornata l’anno la Salernitana era terz’ultima con 17 punti e il Venezia quart’ultimo con 18 punti.
Che non dobbiamo considerarci già salvi è un conto, fare paragoni improponibili con situazioni mai esistite è altro.
In effetti ha fatto un po’ di confusione.
Ma possiamo dire che lo scorso anno alla 18^ giornata la salernitana aveva 8 punti e il venezia 17 quindi più del doppio