Il tecnico che ha guidato Baroni dalla panchina a Verona, pladue alla stagione dell’allenatore giallorosso.
BARONI CALCIATORE. “Marco era un uomo chiave della nostra difesa, un elemento importante per la squadra. Ottimo difensore che ti trovavi anche nella fase offensiva per quel suo sfizio di andare in gol. Poi, sul piano umano, era una persona straordinaria. Sono conento che a Lecce stia raccogliendo il frutto della suaccarriera, del suo essere uomo”.
BARONI ALLEANTORE. “Mi fece una grande impressione a Rimini per la chiarezza delle idee espresse ad una riunione riservata agli allenatori di calcio. Ecco, a Lecce stariuscendo a valorizzare il suo credo calcistico. Predica l’importanza dei duelli, di vincerli, crede nel rispetto dei suoi principi che riesce a trasmettere ai giocatori per la franchezza del rapporto, per l stima con la quale gratifica tutti. Ha una buona rosa, merito di Corvino e Trinchera, e fa sempre giocare il meglio. La vittoria sull’Atalanta è il frutto di tutto questo. Lui ha gli occhi della tigre, Baroni è sempre concentrato sulla partita, il Lecce è aggressivo perché ha la sua anima”.
SCELTE GIUSTE. “La decisione di scegliere Hjulmand come capitano è estremamente significativa. Conta la leadership, non l’età. De Zerbi affidò la fascia ad un giovane Raspadori. Quello è stato il Sassuolo più bello più convincente”.
IL PROSSIMO IMPEGNO. “Il Sassuolo oggi è troppo Berardi dipendente. Ma la squadra allenata da Dionisi ha anche preso troppi gol in questa stagione. A diffrenza del Lecce che al contrario regge molto bene in difesa, è una sqaudra dove si vede che i giocatori si sentono liberi e si esaltano. Non guardano la classifica, di solito si guarda quando sei sul fondo, non quando hai un bel vantaggio sulle altre. Quella di sabato sarà una sfida fantastica fra le provincie che sorridono e che guardano avanti”.
Infattamente, Pantaleo lo aveva detto già all’inizio dell’assunzione che con lui sarebbe arrivato in nazionale,a noi basta che ci faccia arrivare anche al terzo posto
Ntorna lassatili faticare, statibu citti Ca purtati rugna