0 tiri in porta su 16 tentativi contro i 3 su 6 dei neroverdi basterebbero già a sintetizzare i nodi di una partita dove il Lecce avrebbe potuto continuare la striscia positiva
L’errore di Strefezza, tradito forse dal campo forse dall’eccessiva sicurezza, è la copertina di Lecce-Sassuolo 0-1, gara buona giocata dalla squadra di Baroni fino alla trequarti. Al momento dell’ultimo passaggio nella prima frazione e nei numerosi tiri della ripresa sono mancati tempismo e mira giusta. Il Sassuolo, ordinato in un primo tempo dove è stato più pericoloso del Lecce, ha messo la freccia da palla inattiva, sfruttando le debolezze degli avversari, punito, come confessato da Baroni, su una situazione, il colpo di testa vincente su angolo velenoso di Berardi, oggetto di attenzione nella settimana di preparazione. Già nel primo tempo, gli emiliani hanno creato presupposti per tirare eludendo la pressione.
Nell’intera gara, il Lecce è stato più pericoloso del Sassuolo. L’indice xG dice 1.33 a 0.84 per i giallorossi (0.43-0.58 nel primo tempo per avvalorare quanto detto prima). E’ la seconda volta in stagione che il Lecce non va in gol con una pericolosità superiore alla media stagionale di 0.95. Era accaduto in Spezia-Lecce 0-0, paradossalmente la gara in cui il Lecce è stato più produttivo offensivamente quest’anno con 1.85. Il tiro da pochi metri messo fuori da Strefezza (0.22) è stata l’occasione più nitida insieme al destro al volo masticato al 6′ da Ceesay (0.24) nonostante la strattonata di Tressoldi. Da menzionare anche il destro sul primo palo di Strefezza al 3′ della ripresa (0.13) e il destro troppo alto, l’unico della partita, di Colombo (0.12 al 66′). I 16 tiri, dato secondo solo ai 17 di Lecce-Milan, però non hanno mai inquadrato lo specchio. Consigli non ha dovuto effettuare parate. Dall’altra parte, il Sassuolo ha condensato nelle palle-gol non sfruttate da Bajrami (0.17 al 19′), Berardi (0.13 al 21′) e Tressoldi (0.28 al 29′) la pericolosità prima della rete di Thorsvedt (0.23) sfuggito alla marcatura dei difensori giallorossi.
Si era detto poca precisione. Nonostante il 44% di possesso palla, il Lecce ha portato a termine solo il 69% dei passaggi (sotto la media di 76% e dietro solo a Spezia-Lecce giocata con eguali difficili condizioni climatiche). I ben 41 attacchi di posizione hanno generato 13 conclusioni: il dato ci dice che il Lecce ha saputo costruire (con la Lazio sono stati 44 ma la media stagionale è di 25). Anche il termini percentuali, il rapporto tiri/attacchi di posizione supera largamente a media: 31.71 contro 20.2. Il fisiogico zero dei tiri fa il paio con la magra precisione dei cross. Il 32.14% è una rottura rispetto al trend delle ultime quattro partite da Lecce-Salernitana 1-2 ad Atalanta-Lecce 1-2.
Tutte le squadre hanno i giocatori che fanno gol o assist se questi non stanno in giornata le squadre perdono punti. Succede a tutti tranne il Napoli
Troppe chiacchiere!
La porta è lì: se la inquadri è tiro in porta, altrimenti se una squadra non è in grado di centrare la porta per 90 min, la matematica dice che se l’avversario segna anche solo un goal vince!
La partita non è stata fortunata, questo è sicuro, ma sulla fase d’attacco c’è ancora da lavorare. Le sconfitte in casa contro squadre con cui si è dovuta assumere l’iniziativa di gioco sono pur sintomatiche di qualcosa. Lo staff tecnico lo sa fin troppo bene e la questione è anche di crescita mentale, di determinazione e consapevolezza e benissimo aveva fatto l’allenatore a rimarcare i rischi di un calo di concentrazione dopo il bel risultato di Bergamo. Ma la caparbietà fin qui dimostrata rende fiduciosi, la squadra sotto questo aspetto può e deve fare un ulteriore passo in avanti
La misura è colma. Baroni assumiti le tue nefaste decisioni sui cambi.
questa volta sono d’accordo con te, ma Leo farina e’ quella
Bla bla bla
Per una volta non posso essere d’accordo con voi…. e vi dico subito perché, prima di ogni cosa il LECCE non è stato brillante come le ultime volte, ma non per questo si può dire che ha giocato male, il pareggio sarebbe stato più giusto, e per ultima cosa molto molto importante è che l’arbitro ha falsato la partita non cacciando il secondo cartellino giallo a Berardi… la partita sarebbe stata molto molto diversa, comunque sempre forza LECCE 💛👍❤️
Bisogna tenere presente questo: Baroni è un sant’uomo e fa un gran lavoro. I ragazzi si impegnano e producono tanto (e dispendioso) gioco. Ma quello che abbiamo ottenuto in questa stagione finora lo abbiamo ottenuto NONOSTANTE e non grazie al nostro attacco (DiFra e Strefezza a parte). Se avessimo avuto 1 o 2 centrali decenti, avremmo una dozzina di gol in più all’attivo. I numeri di ieri dicono tutto. In fase di cross o tiro sembravano la Nazionale Cantanti. Colombo e Cessai erano scommesse legittime in avvio di stagione. Ma è gravissimo non aver voluto guardare in faccia la realtà a gennaio. Ora bisogna scegliere se smantellare la primavera per rinforzare l’attacco della prima squadra. Ma ha poco senso ora, sia per non sviare la Primavera dalla magica stagione che vive, sia perché noi non abbiamo altro da chiedere che la salvezza.
Bravissimo! L’attacco andava rifondato a gennaio con 2 acquisti. Ora giochiamo con difesa e centrocampo e basta!
pienamente d’accordo. Ma il Panariello del Salento non l’avrebbe mai acquistato, sia perchè avrebbe ammesso di aver toppato, ma lui non si abbassa a tanto, sia perchè siamo una società che fa acquisti con mendule, semienti e scafruezzuli. La ns posizione di classifica è un miracolo, dovuto sia al non gioco di Baroni che però mira all’essenziale, sia alla mediocrità del campionato italiano.
Il vento sta cambiando waglioooo okkiooooo ahahahaha hihihih hahahahaha hihihi hahahahah
Asino perché non ti sei fatto sentire prima, ci ai fatto perdere.
Bla bla bla
Vito suddito di De Laurentis
Con cisay e colombo gol ne fai pochi.
Ma è pure vero che Gallo e Gendrey non fanno un cross decente …..