Il campionato vive il suo momento clou nella zona salvezza. In due settimane, le contendenti per la permanenza in A si giocheranno molto, con il cerchio sul calendario già messo al turno 34, con dei probabili scontri diretti incrociati.

EMPOLI 32. Agli azzurri toscani, sconfitti dalla Cremonese nell’ultimo turno, basta comunque poco a chiudere la pratica salvezza, accelerata dalla vittoria contro il Lecce della 28°. La buona difesa (37 gol incassati, uno in più dei salentini) dà garanzie convertite in punti poi dalla qualità dei centrocampisti. Alla prossima arriverà l’Inter post-Champions, ma i neroazzurri hanno il dente avvelenato dalla sconfitta dell’andata e dall’ultimo passo falso in campionato col Monza. Più abbordabili le sfide contro l’altalenante Sassuolo e il Bologna (da vedere il distacco tra i felsinei e l’Europa, ora a -5) prima dell’incrocio con la Salernitana. I punti nel ritorno, però, sono soltanto 7: Zanetti è ultimo insieme allo Spezia, a un punto dal Lecce a 8.

SALERNITANA 30. La squadra di Paulo Sousa è in serie positiva da sette partite. La politica dei piccoli passi si sta rivelando vincente. Dopo il 3-0 inflitto al Monza il 26 febbraio, l’Ippocampo ha pareggiato con Sampdoria, Milan, Bologna, Spezia, Inter e Torino. Una vittoria in più avrebbe dato sicurezza, ma le parate di Ochoa mettono una pezza a una difesa a tratti ballerina e da Dia (10 gol e 5 assist) arriveranno altri graffi, magari già tra pochi giorni contro il Sassuolo all’Arechi. Il derby al Maradona potrebbe essere match ball scudetto per il Napoli in caso di ulteriore allungo prima dell’esame di toscano in pochi giorni: Fiorentina in casa e poi trasferta ad Empoli.

LECCE 28. Lo stato di salute della squadra di Baroni preoccupa (un punto in sette gare), anche se le prestazioni delle ultime due partite sono tutt’altro che negative. Per evitare eccessiva pressione nello scontro diretto contro il Verona, però, Hjulmand e compagni sono chiamati a ripetere delle imprese, pensando magari ai 6 punti arraffati all’Atalanta e ai 3 alla Lazio seconda. Domenica alle 18 si torna a San Siro contro un Milan esaltato dall’accesso in semifinale di Champions o abbattuto dalla rimonta Napoli (tra poche ore il verdetto), mentre appare importante la partita con l’Udinese al Via del Mare di venerdì 28 aprile. Dopo l’infrasettimanale allo Juventus Stadium, un’ampia fetta di salvezza si giocherà in casa in occasione dell’incrocio con il Verona. Da vedere come arriveranno le due formazioni.

SPEZIA 26. La vittoria contro l’Inter (2-1) della 26° è l’unico successo nel girone di ritorno dello Spezia, che dal giro di boa ha raccolto solo 8 punti. I pareggi contro Salernitana e Fiorentina hanno tenuto a distanza il Verona, ma nel derby del Ferraris servirà un inversione di rotta per evitare il peggio e poi magari confermarsi al Picco contro il Monza. Nell’infrasettimanale trasferta a Bergamo prima della partita in casa contro la Cremonese. Le sorti degli Aquilotti dipendono molto dalla vena realizzativa di Nzola, capocannoniere delle squadre di bassa classifica con 13 reti.

HELLAS VERONA 23. 18 punti conquistati nel 2023 (Lecce a 13) posizionano il Verona all’undicesimo posto nella classifica dell’anno solare, meglio di tutte le concorrenti. Il gioco semplice ed efficace del duo Zaffaroni-Bocchetti, rilanciatosi grazie ai 2-0 di gennaio contro Cremonese e Lecce, ha compensato anche la vendita del pezzo forte Ilic al Torino. L’adattamento dei nuovi Duda e Ngonge e il rientro di Djuric sarebbero le armi scaligere per dare continuità al regalo di Consigli con rete di Gaich nel 2-1 al Sassuolo, vero snodo cruciale della lotta salvezza in A. Venerdì al Bentegodi c’è il Bologna. I rossoblu hanno pareggiato col Milan dopo le vittorie con Udinese e Atalanta e non perdono da cinque gare. Un altro exploit veneto, in un colpo solo, avvicinerebbe Spezia e Lecce e, verosimilmente, darebbe un colpo alla Cremonese, avversaria dell’Hellas in una partita importante. Come per il Lecce, infrasettimanale difficile sulla carta prima della sfida nel Salento: al Bentegodi c’è l’Inter.

CREMONESE 19. I due successi consecutivi con Sampdoria (gol vittoria di Sernicola nel finale) ed Empoli (guizzo di Dessers) hanno dato un senso al fine aprile della Cremonese. Se i grigiorossi si sapranno ripetere ad Udine, la lotta salvezza avrà una concorrente in più. Alla 32°, dopo il ritorno della semifinale di Coppa Italia, c’è Cremonese-Verona. Un pareggio scontenterebbe entrambe, ma un filotto di risultati positivi darebbe inaspettato entusiasmo ai grigiorossi. Dopo la visita al Milan a San Siro, poi, altro scontro diretto in casa, stavolta con lo Spezia. La Cremo, peggior difesa del campionato, potrebbe vestire il ruolo di mina vagante.

SAMPDORIA 16. La rete di Jesé al Via del Mare non ha alimentato speranze salvezza in casa Samp. Solo una vittoria al Ferraris nel derby ligure contro lo Spezia ridurrebbe in un colpo solo il distacco dalla zona salvezza da -10 a -7 indipendentemente dai risultati delle concorrenti. Solo dopo tale evenienza, si affronterebbe con più ardore la sfida con la Fiorentina.