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I numeri di Juventus-Lecce 2-1. Tiri in porta, meno palle perse e giro palla: i giallorossi crescono

La squadra di Marco Baroni ha lasciato l’intera posta in palio ai bianconeri dopo una partita vibrante in cui il punteggio è rimasto in bilico fino all’ultimo dopo tante occasioni e stravolgimenti

Il problema di convertire le belle prestazioni in gol è il tallone d’Achille del Lecce in un finale di campionato dove, dati alla mano, non si può non essere ottimisti per quanto si riesce a produrre con il materiale umano a disposizione. La gara persa all’Allianz Stadium è stata un flipper di emozioni sin dalla rete annullata per fuorigioco ad Assan Ceesay al 3’ su assist di Oudin. La Juventus ha sfruttato l’ampiezza, la debordante fisicità di Vlahovic, tornato al gol e, più del genio dell’argentino Di Maria, la freschezza e il talento del duo Fagioli-Miretti, con quest’ultimo firmatario di tre conclusioni (due su assist del compagno di mediana) più il gol annullato. Dopo le palle-gol non sfruttare per chiudere la contesa, il team Allegri ha subito la compattezza del Lecce, spostata, oltre che in fase difensiva, su volenterosi attacchi nella metà campo avversaria condotti da più uomini.

OUDIN. Il Lecce gioca così da tempo, e la differenza la sta facendo la qualità nella giocata di rifinitura. Oudin è tornato nel tridente avanzato per poi tornare nel nuovo ruolo a centrocampo. In entrambe le posizioni, e soprattutto da palla inattiva, l’ex Bordeaux è stato ispiratore. 30 passaggi su 42 a destinazione (71% di precisione), 9 lanci lunghi accurati su 12 e 3 su 3 di dribbling riusciti.

LEADER SAMUEL. Umtiti, come già descritto nell’approfondimento odierno, è stato sontuoso, oltre che in marcatura con numeri che non fanno più notizia (9 duelli vinti su 12, 14 palloni recuperati e 7 intercetti), da “play basso”. 94% di precisione passaggi (45 ok su 48) contro la media di squadra di 78,4% rendono merito alla pulizia delle letture del 29enne, al centro di tre delle principali cinque linee di passaggio più usate dal Lecce. 18 passaggi scambiati con Romagnoli, 12 con Hjulmand e Pezzella più 9 con Oudin.

DATI DI SQUADRA. La crescita prestativa del Lecce, al netto ovviamente di una partita che poteva vivere una storia diversa in caso di 3-1 Juve a inizio secondo tempo, si riflette ovviamente sui dati di squadra. La media stagionale è stata superata in diversi parametri, a dispetto della sfida contro una delle big della A. I salentini hanno tirato in porta più dei bianconeri: 5 (su 11, 45% di accuratezza) contro 3 (su 13) escludendo i gol annullati e le azioni poi stoppate per fuorigioco. In media, nel campionato 2022/2023 il Lecce ha tirato 9,88 volte con il 29% di precisione. Sopramedia l’84,03 di precisione passaggi (77%) e il 49,14% di possesso palla (43,5%) e soprattutto le palle perse: a dispetto dell’avversario il Lecce ha perso 89 palloni, 21 in meno rispetto alla media di 110. Fisiologicamente, il tutto si ribalta sugli xG: 1,61 (media 1,09), poco meno dei quasi 2, quindi in linea col punteggio, della Juventus (1,99).

XG. I bianconeri hanno beneficiato sì di una giocata da bomber vero (Vlahovic, 0.10) e di un colpo di genio su punizione di Paredes (0.05) con la complicità della barriera, ma non hanno capitalizzato molte costruzioni. Miretti da pochi passi al 49’ (0.50 di xG) e Bremer al 63’ (0.51) non hanno messo ko il Lecce. Il rigore trasformato da Ceesay (0.76) ha inciso nella produzione offensiva giallorossa, ma al 79’ si poteva fare meglio con l’inzuccata centrale del gambiano (0.19) e il successivo tentativo di Baschirotto (0.22). Sulla staffilata dello stesso Baschirotto, ieri terzino, respinta da Szczescny, il sinistro di Pezzella poteva avere miglior gloria: 0.13, uguale coefficiente xG del colpo di testa di Ceesay al 57’ su uno dei corner ben calciati da Oudin.

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Cali11
Cali11
1 anno fa

Certo che sentir dire sempre le stesse cose, “la squadra cresce la squadra cresce” ancora a fine campionato fa capire veramente a che livello siamo, l’anno prossimo ricomincerà sempre lo stesso disco???

IL VERO LUIGILIO 2
IL VERO LUIGILIO 2
1 anno fa

Ieri abbiamo perso grazie a Falcone. Rimandatelo via

Salvo
Salvo
1 anno fa

Comunque sempre più convinto che Falcone non è da riscattare…non è un portiere da serie A. Non parliamo poi delle uscite….3/4 mil sono troppi per lui…

franco
franco
1 anno fa
Reply to  Salvo

te ne salva sempre tante, però

Matteo Brindisi
Matteo Brindisi
1 anno fa

La squadra dopo il periodo di appannamento ha ripreso a fare grandi prestazioni ora serve la bolgia del via del mare domenica tutti in giallorosso con ogni vessillo bandiera magliettina serve il pubblico la bolgia i colori del via del mare come è sempre stato.

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