Il Secolo XIX ha raccontato il particolare rapporto tra Marco Baroni e Leonardo Semplici, cresciuti entrambi a Tavarnuzze, borgo di 4.800 abitanti facente parte del Comune di Impruneta

Il paesino toscano ha dato i natali ai due allenatori protagonisti di Lecce-Spezia, gara vitale per le sorti salvezza delle due squadre. Entrambi cresciuti in una famiglia di tifosi, Baroni e Semplici sono legati da una sana amicizia, nata nei vicoli del borgo e coltivata anche dalle famiglie.

L’ex assessore Jacopo Corsi ha parlato così dei due tecnici: “Li ho visti offrire la colazione a tanti amici e curiosi al bar Le Tavarnuzze, li ho visti in campo insieme con la maglia della Rondinella. Conoscevo i loro padri e anni fa li premiammo in Comune dopo le promozioni in A con SPAL (Semplici) e Benevento (Baroni). Sono persone vere, tranquille, diverse forse nel carattere, ma qui hanno fatto storia anche se poi se la sono portata via. E’ bello poterli raccontare perché sono entrati nel grande calcio partendo da qui. Semplici vinceva tutto da mister, ogni categoria. Entrambi però rispondono sempre sì alla richiesta di coinvolgimento per iniziative benefiche o per le scuole calcio del paese”.

Il giornale ligure ha intervistato anche Bernardo Bartolozzi, un amico in comune dei due: “La vita dà e toglie. In quella di Semplici c’è stato Silvano, suo papà, andato via pochi anni fa. E’ un cruccio che non abbia mai visto il figlio in Serie A, la cosa immalinconisce anche me. Ha vissuto per il figlio”.

E poi sull’amicizia con l’oggi tecnico del Lecce: “L’amicizia tra Leonardo e Marco è stata sempre forte, io li ho visti giocare assieme. Baroni e Semplici indicavano la posizione in campo e la linea difensiva a un giovanissimo Barzagli nella Rondinella. Uno che poi sarebbe diventato Campione del Mondo 2006 e oggi fa l’opinionista delle partite di Semplici e Baroni su Dazn. Semplici è l’immagine della bonarietà, una persona leale, un amico. Baroni ha visto il grande calcio da vicino, ha giocato nel Napoli vincendo uno scudetto con Maradona. E’ più schivo, ma fino a un certo punto. Baroni e Semplici nemici? Mai. Non possono, ricordo persino di averli visti insieme in tribuna a vedere le partite di Riccardo Baroni, figlio di Marco, difensore anche lui. Domenica spero in una pari e vorrei che servisse ad entrambi per salvarsi”.