Come già dichiarato dal tecnico nell’intervista resa ieri, ogni discorso sull’eventuale rinnovo è rinviato ai giorni successivi alla partita col Bologna con annessa festa salvezza
Marco Baroni è già entrato nella storia del Lecce. Con la permanenza in Serie A conquistata ufficialmente sul campo del Monza, il 59enne è il primo a aver festeggiato la salvezza sia da giocatore che da allenatore del Lecce. In due anni di operato, quindi, due successi: la promozione, con vittoria del campionato, nella scorsa Serie B, e una salvezza.
E’ ancora presto per avere notizie ben delineate sul destino dell’allenatore. Dopo l’ultima giornata di campionato, Baroni s’incontrerà con il presidente Saverio Sticchi Damiani e con il responsabile tecnico Pantaleo Corvino per discutere dei margini di rinnovo di un accordo in scadenza a fine stagione. Baroni ha centrato la permanenza in A al primo campionato condotto dall’inizio alla fine dopo le parentesi più o meno lunghe tra Siena e, soprattutto, Benevento (esonerato) e Frosinone (retrocesso da subentrato a Longo).
La priorità, a scanso di ogni equivoco, è l’incontro con il Lecce. Ogni sviluppo sarà una conseguenza. Alla finestra, come già descritto, c’è il Pisa. I passi in avanti rispetto a ieri delineano una sorta di sorpasso su Andrea Pirlo, esonerato dai turchi del Karamguruk, avente un ingaggio esoso. Dopo l’11°posto in B, i toscani rifonderanno la propria area tecnica separandosi dal ds Claudio Chiellini e dal tecnico Luca D’Angelo. Il Pisa segue Baroni e lo stima, ma ogni trattativa è vincolata all’esito negativo dell’incontro tra l’allenatore toscano e il Lecce.