A margine del pareggio casalingo contro lo Spezia, il centrocampista francese aveva sancito seccamente, senza filtri e remori: “Meritiamo di salvarci e sono sicuro che lo faremo”

Alexis Blin festeggia il secondo successo in due anni con il Lecce e si prende la permanenza in A, categoria conquistata sul campo l’anno scorso. Dopo l’ambientamento della stagione passata, Blin è stato tra i confermati del gruppo nella massima serie. La stagione ha seguito un leitmotiv simile alla B 2021/2022. Blin, partito in panchina, si è conquistato minutaggio e titolarità nel corso della prima parte del campionato salvo poi diventare un imprescindibile. A farne le spese quest’anno è stato Askildsen, centrocampista reduce da esperienze nella massima serie con la Sampdoria e fermatosi a 721’ contro i 2410’ di Blin, il secondo centrocampista più utilizzato dietro a Hjulmand.

La sostanza in campo non è stata però, di fatto, l’unico momento indimenticabile del finale di stagione. Dopo il pareggio contro lo Spezia, gara in cui il Lecce ha rischiato seriamente di capitolare nel finale, Blin si è presentato in conferenza stampa. Fatte le analisi sull’andamento della gara, ha parlato da leader, mostrando al pubblico la forza e la convinzione di una squadra che non aveva raccolto quanto meritato. “Sul campo volevamo vincere. Vista poi la partita prendiamo il punto con piacere, loro sono venuti per vincere e alla fine ci prendiamo il pareggio”. E poi, per rimarcare l’unità con il tecnico Marco Baroni: “Dall’inizio del campionato la squadra ha cambiato totalmente faccia rispetto all’anno scorso. Il mister ha ritrovato ritrovare un collante per farci stare insieme e fino alla fine dobbiamo avere lo stesso spirito. Meritiamo di salvarci e sono sicuro che lo faremo”.

Lo stesso Baroni si è detto colpito dalle parole di Blin, benzina per alzare l’attenzione e la voglia nella settimana che ha portato a Monza-Lecce 0-1, partita in cui, al di là degli episodi epici, i salentini hanno chiuso tutte le possibilità di tiro pulito a Dany Mota e Caprari. Il sacrificio e il lavoro costante del 26enne Blin, legato a Lecce anche grazie alla nascita della figlia, definita dallo stesso “leccese per sempre”, merita la copertina degli ottimi risultati nell’intera fase difensiva. La promessa, Alexis, l’ha mantenuta.

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