Il centrocampista della Primavera ha rilasciato un’intervista al quotidiano Indipendent.ie

Edward McJannet è uno dei volti nuovi dell’Under 21 della Repubblica d’Irlanda. Dopo la gioia per lo scudetto Primavera conquistato con il Lecce, il centrocampista è stato selezionato dall’allenatore Jim Crawford per un trittico di amichevoli al fine di amalgamare il nuovo corso della nazionale in vista delle Qualificazioni agli Europei 2025. Del gruppo potrebbe far parte McJannet, capitano dell’Under 19.

L’atmosfera internazionale che si respira in Austria non ha fatto dimenticare l’immensa gioia vissuta in occasione della vittoria dello scudetto. McJannet ricorda la serata del Mapei Stadium contro la Fiorentina: “Venerdì, quando abbiamo vinto la finale, è stata una delle notti più belle della mia vita, un momento difficile da descrivere con parole. Non avevo mai giocato una finale prima, ma sono sceso in campo, ho giocato e ho vinto alla grande festeggiando con i tifosi dopo”.

Il classe 2004 ha lasciato il Luton Town dopo una vita per sbarcare nel Salento: “Lecce è una città piccola, con tanto senso di appartenenza. Siamo stati festeggiato quando siamo tornati dopo aver vinto il campionato. Insieme alla salvezza della prima squadra, è stata una grande festa per tutti noi. Il Lecce era una neopromossa, quindi la salvezza valeva come uno scudetto”.

McJannet si è accasato al Lecce dopo una vita in Inghilterra: “Venire in Italia è stata una scommessa, ma vincere il campionato Primavera ha reso tutto una vittoria. Lasciare l’Inghilterra è stata una decisione difficile, ero abituato ma aver immagazzinato certe esperienze, certi ricordi, confrontarmi con una nuova lingua e cultura, e vincere un titolo nella mia prima metà di stagione qui mi ha permesso di crescere come persona e come giocatore. Sì, ci sono state delle side, facili e difficili, ma tutto è andato bene. Non sono ancora tornato a casa da quando mi sono trasferito alla fine di gennaio. Sono dovuto crescere velocemente”.

Il Luton Town ha centrato una storica risalita in Premier League, ma Ed resta fiero delle scelte fatte pur ribadendo la sua passione per gli Hatters: “Sì, non ho pentimenti, indipendentemente dalla promozione in Premier League del Luton. Sono un grandissimo tifoso. Ho militato in squadra da quando avevo otto anni. Non è stato facile trasferirmi e sono incantato dal vederli in Premier, ma sono felice di ciò che ho raggiunto a Lecce. Non puoi mai sapere cosa accade nella vita o nel calcio. Vorrei riuscire a tornare una volta per vedere una partita se avrò tempo”.

McJannet cerca di migliorare con l’italiano e sogna di ripetere il percorso fatto da Joan Gonzalez: “Mio padre mi ha detto di imparare più possibile l’italiano. Non lo parlo ancora fluentemente. Non abbiamo delle lezioni ogni giorno, le facciamo due volte a settimane ma una full immersion di 60 giorni con Duolinguo non è stata male. Quando sono fuori provo a parlare in italiano e imparare lingua e cultura qui. Un salto in prima squadra? Qualcuno della Primavera dell’anno scorso ha fatto il passaggio e quest’anno abbiamo un gruppo talentuosissimo e ci sono dei ragazzi che sono all’altezza. E’ decisamente un’opportunità, il livello è molto alto. Devi essere davvero bravo per passare in prima squadra, ma il percorso è quello”.