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Baroni saluta il Lecce da vincente, con lui solo successi

Il 20 giugno 2023 si è chiusa ufficialmente l’avventura biennale di Marco Baroni sulla panchina dei giallorossi. Le vittorie da tecnico hanno reso ancor più trionfale un curriculum già felice da calciatore

Vincere, gioire e lasciare spazio ai successori. E’ successo al Napoli campione d’Italia con Luciano Spalletti, è successo al Lecce di Marco Baroni che, con maglia e calzoncini addosso, proprio all’ombra del Vesuvio ha vinto uno scudetto con annesso gol vittoria vivendo la pagina più importante della sua carriera da calciatore. Dei sentori di interruzione del rapporto erano già nell’aria dalla conferenza stampa di sabato. Baroni aveva chiesto un rinnovo triennale (o quantomeno biennale) al Lecce dopo la salvezza, ma l’area tecnica non si è discostata dal principio “sacro” dei contratti annuali agli allenatori. Da qui, oggi, nel colloquio le strade si sono divise.

Baroni ha sposato la causa giallorossa nell’estate del 2021 dopo essersi rilanciato portando la Reggina alla salvezza con un gioco propositivo. Il 59enne ha condiviso con Corvino i principi sulla quadratura della squadra, da schierare in campo con il 4-3-3. In Serie B, dopo un avvio difficile, il Lecce ha incanalato la via della solidità dopo la rocambolesca rimonta casalinga contro l’Alessandria (3-2) seguita a due punti nelle prime 3 partite. Da qui è nato un filotto di tredici partite consecutive in cui si è capito subito che i salentini avrebbero lottato fino alla fine per la promozione diretta.

Comandato in difesa dalla sicurezza Lucioni e in mediana dalla crescita esponenziale di Hjulmand, il primo Lecce di Baroni ha avuto in Coda e Strefezza i suoi tenori offensivi. L’italobrasiliano, schierato nel tridente offensivo dopo una vita da quinto di centrocampo, è stata la prima gemma tattica dell’allenatore, ripagata da 14 gol e 6 assist. L’Hispanico è stato ancora capocannoniere e primo nella classifica “punti”: 20 reti e 6 passaggi decisivi. Il Lecce ha contenuto al massimo le sconfitte (solo 5) mantenendo il distacco da concorrenti un po’ più altalenanti con vittorie negli scontri diretti, dal 2-1 invernale alla Cremonese passando per la vittoria di Monza (0-1) e il tris Ternana-Frosinone-SPAL dopo quattro pareggi di fila. Il 2-0 a Pisa con gol di Lucioni e Faragò è stato il tripudio prima della festa in casa contro il Pordenone.

Sbarcato in A, Marco Baroni ha avuto il merito di unire un gruppo giovanissimo, rivoluzionato rispetto alla squadra che ha dominato la cadetteria. Il trainer ha impostato un credo di compattezza, imperniando il cammino della squadra in un campionato atipico, iniziato nel pieno del mercato e interrotto dal mercato qatariota, sull’unità in fase difensiva. L’imperativo iniziale è stato non prenderle. A partire dalle parate di un super Falcone, muro dietro a Baschirotto, centrale d’emergenza divenuto sicurezza, e Hjulmand, il Lecce da si è dimostrato squadra difficile da mettere ko. Anche nelle sconfitte all’apparenza più nette, i giallorossi sono sempre rimasti attaccati alla partita nel tentativo di trovare l’episodio vincente.

Nella massima serie, il Lecce baroniano si è sbloccato in trasferta, a Salerno. Il bis Ceesay-Strefezza ha dato respiro a una squadra che non ha mai navigato la zona retrocessione. La fiducia data dalla compattezza ha poi indotto il tecnico e i suoi ragazzi, con un campione come Umtiti in più dietro, a alzare il proprio baricentro, andando a pressare alto e, pur con basse percentuali di possesso, non far respirare i portatori di palla avversari e colpire velocemente l’avversario. Da qui è nata l’accelerata invernale che ha spinto in su il Lecce con i successi conquistati contro Atalanta, Sampdoria e Lazio più i prestigiosi pari contro Milan e Roma. Dopo la “pausa” in occasione delle sconfitte contro Verona e Salernitana, avvisaglie di un calo che avrebbe poi rallentato l’andamento della squadra, Baroni ha raccolto sei importanti punti con Cremonese e ancora Atalanta. La sofferenza dell’ultimo terzo di stagione non ha impedito il raggiungimento della permanenza in A, spinto dalle soluzioni trovate dall’arretramento in mediana di Oudin, ultima mossa tattica di Baroni, e celebrato a Monza dopo il rigore di Colombo.

L’immagine di Marco Baroni accasciato in ginocchio sul rettangolo verde del Brianteo è il simbolo dell’apice raggiunto in quattro anni di successi con il Lecce. Oltre alla promozione dalla B alla A del 2021/2022 con annessa salvezza, Baroni ha scritto due altri anni di vittorie da calciatore del Lecce. Da marcatore di un’altra squadra compattissima, allenata da Mazzone, Baroni ha festeggiato un altro bis promozione (1987/1988) e salvezza in Serie A (1988/1989). Nella prima permanenza in A del Salento, il Lecce fu forte della miglior difesa nei 17 campionati di massima serie disputati. Con Baroni a presidiare il quartetto arretrato, i gol subiti furono solo 35 in 34 gare. In un cerchio del destino che sembra beffardamente chiudersi, del Lecce di Baroni allenatore è la seconda miglior difesa in A: 46 in 38 partite. Doveva andare così. Baroni resterà l’uomo dei bienni vincenti a Lecce.

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Osvaldo
Osvaldo
10 mesi fa

Se lo volevano convincere gli facevano un contratto biennale. Invece non c’era intenzione di confermarlo. Anche a corini in serie b avevano fatto un contratto biennale e baroni lo meritava per aver portato Lecce in A e salvato.

angelo
angelo
10 mesi fa

ma che articoli fate…… casomai il lecce saluta baroni allenatore molto fortunato a trovare una societa come il lecce se va a verona dura 5 giornate

angelo
angelo
10 mesi fa

mercenariooooooo weiiiii

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10 mesi fa

Sei

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10 mesi fa

Sicuramente fino alla promozione in A da un campionato di B primi in classifica sicuramente baroni è stato un vincente.. In serie A lasciamo perdere che è meglio

severino cicerchia
severino cicerchia
10 mesi fa

Grazie mister, anche se il tuo gioco non mi ha appassionato, ci hai portato in auge. Non potevi continuare a farti bastare le mendule, giusto così, grazie ancora

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10 mesi fa

Prossimo campionato di nuovo squadra da rifare …

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10 mesi fa

Che pagliaccio 🤡🤡🤡 meno male
Che cambi da solo aria

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10 mesi fa

8 sconfitte consecutive con la società a fare ancora da scudo su di lui … imparera’ a sue spese l amarezza della vita …
Con 5-6 sconfitte consecutive vieni esonerato in tutte le piazze d Europa…

Luciano
Luciano
10 mesi fa

Con l’organico che avevamo, in europa, si rimane in zona rossa per tutto il campionato.

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10 mesi fa

Voltiamo pagina ormai se sapia

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10 mesi fa

comunque va via da vincente ci ha portati in a nonché salvati mai e stato nella zona rossa meritava una soluzione per conferma per la A ci vuole uno esperto direi Davide Nicola ha salvato salernitana e Crotone dalla sicura retrocessione in B

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10 mesi fa

Successo per demerito altrui ….non per merito suo ? Diciamole le cose come stanno veramente ..vincente 😁 col chiu’ se dis a Milan 🙈

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10 mesi fa

Era ura cu te na bai ane a Verona girasole 💛❤💛❤💛❤💛❤💛❤😂🤣

Luca Mesagne
Luca Mesagne
10 mesi fa

Grazie per aver onorato i colori del Salento

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Fabio Taranto
Fabio Taranto
10 mesi fa

Grazie di tutto mister, per sempre bandiera del Salento 💛❤

Damiano
Damiano
10 mesi fa

In bocca al lupo 🐺 Mister, e al suo staff..💪💪

Giannuzzo
Giannuzzo
10 mesi fa

Grazie mille mister Baroni ! Ti saremo sempre grati per tutto quello che hai dato a questo territorio – una promozione e una salvezza in A con una squadra che era tutta una scommessa. Personalmente ho sempre apprezzato molto in particolare la dedizione e la professionalità con cui hai preparato le partite . Comunque cambiare aria servirà anche a te mister per ritrovare nuovi stimoli poi chi lo dice che in futuro le strade non si incrocino di nuovo? Intanto in bocca al lupo mister per la tua prossima esperienza! E se torni a Lecce in qualunque modo ti accoglieremo a braccia aperte!

Ivan
Ivan
10 mesi fa

Grazie Mister!!!!
Ora Inzaghi o Gattuso così avremo ancora in squadra un campione del Mondo.

Patrizio
Patrizio
10 mesi fa

Bravo

Lupo Alberto
Lupo Alberto
10 mesi fa

Grazie Mister per i successi, grazie anche allo staf e in primis a Del Rosso per le competenze, grazie di tutto e in bocca al lupo per il futuro…..forza lecce!

qwerty977
qwerty977
10 mesi fa

Pazienza, bisogna partire da zero anche quest’anno, stavolta sarà nuovo pure lo staff tecnico. La speranza è che si riesca a plasmare ancora una volta un gruppo sano e coeso, che ogni componente dia il massimo fino in fondo. Sarà certamente difficile ma anche molto stimolante vedere come si incastreranno le pedine del nuovo disegno di Corvino. Nella speranza che leghino come in un puzzle. Staremo a vedere, sono fiducioso anche perché la questua porterà in dote tanti soldini in estate, che sono sicuro saranno investiti a dovere. Poi fa niente se anche quest’anno si puntella la squadra il prossimo. Intanto, da tifoso, credo sia legittimo sperare che almeno si provi a tenere Baschi, specie se l’offerta irrinunciabile al giocatore arriva da Cagliari.

Salvo
Salvo
10 mesi fa

In bocca al lupo Mister…e grazie di tutto

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