Antonio Calabro (tecnico ex Francavilla e Carpi) ha raccontato l’amicizia con D’Aversa – con cui ha giocato al Casarano -, presentando il tecnico. Intervista di Nuovo Quotidiano di Puglia (di Antonio Imperiale)
AMICIZIA – “Ci lega sempre una vera amicizia, ci sentiamo spesso al telefono e quando giocammo col Francavilla a Pescara venne a trovarmi nello spogliatoio. Sì, mi piaceva vederlo lavorare sul campo con i suoi. Andavo a Parma, qualche volta. Mi piaceva andare a studiare, entrare nella logica del suo gioco, del suo modo di costruire la squadra, di gestirla, coglierne lo spirito e gli atteggiamenti significativi”.
LA SCELTA – “Pantaleo ha fatto una scelta nel solco della continuità. D’Aversa è simile a Baroni sotto molti aspetti, dal sistema di gioco al piano umano. Stessa base di partenza, il 4-3-3. Anche Roberto ama gli inserimenti offensivi dei centrocampisti e dei terzini, ama agire molto sugli esterni, che li vuole incisivi nella fase d’attacco”.
Spero non alle sconfitte
Antonio Calabro
In un futuro spero di vederti seduto su quella panchina 💪🏻
Nulla togliendo al valore di D’Aversa, ma cane cu cane nu se mozzecanu. Secondo voi che dovrebbe dire un allenatore? Avrebbe detto lo stesso anche se avessimo preso giampaolo, sia Calabro che qualsiasi altro personaggio intervistato. Sono commenti privi di valore