Il mercato del Lecce a questo punto verterà quasi del tutto sull’arrivare a due profili importanti per completare l’undici tipo

Con l’arrivo molto vicino di Rafia, che si va a sommare a quelli già formalizzati di Almqvist, Pongracic e Venuti ed ai rinforzi provenienti dalla Primavera, il Lecce ha messo la maggior parte dei tasselli in pressoché tutti i ruoli della propria formazione. Che, in realtà, sarebbero praticamente tutti se non dovessero registrarsi cessioni di peso. Ad eccezione di portiere e punta.

I ruoli cardine resi proverbialmente cult dall’orami celebre conferenza stampa di presentazione di Pantaleo Corvino sono quelli che, ad oggi, mancano dei rispettivi protagonisti, ovvero il padrone della posizione stessa. Che nel caso dell’attaccante può essere parziale qualora si arrivasse ad una versione bis della già vista staffetta Colombo-Ceesay. E nel caso del portiere, invece, sarà certamente assoluta.

Elementi che la direzione tecnico-sportiva non vuole sbagliare perché abbiamo visto (soprattutto tra i pali) quanto può determinare alla lunga l’andamento di una stagione. In porta la situazione vede una fase di stallo, visto che con Falcone c’è gradimento reciproco ma la situazione in casa Samp è ancora a dir poco bloccata mentre su Dragowski i limiti sono più che altro economici, visti l’alta valutazione che ne fa lo Spezia (al momento addirittura superiore agli 8 milioni, mentre l’ingaggio non è ostacolo insormontabile e si può trattare maggiormente). L’impressione è che si voglia insistere in una di queste due direzioni (quella già battuta l’anno scorso in primis), con la sorpresa per forza di cose dietro l’angolo.

Diversa la situazione in attacco. Per il nuovo 9 il Lecce vuole anche capire dal mercato in uscita quante possibilità di spesa ci sarebbero, perché in caso di introiti importanti questi potrebbero anche essere investiti in buona parte per una punta di qualità. Al contrario, serviranno ancora una volta idee, come già avvenuto l’anno scorso. Quando, oggettivamente, a fronte di zero euro di investimento per i rispettivi cartellini il tandem Colombo-Ceesay non si è certamente dimostrato inferiori a tandem costati cifre da capogiro e che non hanno dato contributo alcuno alla salvezza mancata dalla propria squadra.